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21/03/2006 – È prevista entro il prossimo anno l’ultimazione dei lavori di realizzazione dell’Hotel Habitat Sky a Barcellona. Il progetto porta la firma dell’architetto francese Dominique Perrault.
L’edificio presenta un gioco di volumetrie che inserisce la base del progetto nella città “orizzontale” ed il corpo sviluppantesi in altezza nella città “verticale”: un edificio a forma di cubo alto 25 metri fa da contrappunto alla torre, un parallelepipedo dalla base rettangolare tagliato in due in lunghezza, con una delle due parti che scivola verso l’alto proseguendo il percorso nello skyline. Il blocco a sbalzo – il cui percorso verso lo skyline parte dal punto in cui termina quello dell’edificio a forma cubica – forma una sorta di tettoia in corrispondenza dell’entrata dell’Hotel.
La struttura fa parte di un complesso di edifici più bassi, di volumi differenti, che ospitano uffici e alloggi residenziali. Anche tali edifici costituiscono un’alternanza di volumetrie pure, prismi e cubi.
Inizialmente il progetto prevedeva una facciata esterna in alluminio con uniformi aperture circolari; dei piccoli schermi che dessero forma ad una sorta di “parete di immagini”. Successivamente sono state eliminate dal progetto le aperture circolari, mentre è stata conservata l’idea di utilizzare l’alluminio come copertura della facciata esterna, alternato a maestose finestre vetrate. La pelle dell’edificio si compone di spessi strati di alluminio anodizzato, resistenti alla corrosione.
Ad oggi sono stati realizzati cinque livelli dal suolo. L’analisi della composizione del terreno ha rivelato una contaminazione dovuta alla presenza nel suolo interessato di un distributore di benzina. Questo ha reso necessaria una riprogettazione delle fondazioni dell’edificio, elemento chiave del progetto. Di qui il ritardo nei lavori di realizzazione.
Poiché la maggior parte degli spazi residenziali si incontrano sul blocco a sbalzo al di sopra dell’entrata principale dell’edificio, è stato necessario sottoporre il nucleo centrale della struttura ad uno sforzo di flessione maggiore rispetto a quanto accade nella realizzazione di edifici tradizionali.
www.perraultarchitecte.com
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