10/05/2006 - Ci sono alcuni tra i più prestigiosi architetti della scena mondiale tra i dieci candidati scelti nella fase di prequalificazione e ammessi alla fase progettuale del concorso internazionale, promosso dalla Regione Sardegna, per il Betile - Museo regionale dell'arte nuragica e dell'arte contemporanea del Mediterraneo.
Il Concorso aveva per oggetto la progettazione e la redazione del progetto preliminare per la realizzazione di una nuova struttura museale nell’area portuale del Comune di Cagliari o sul mare in zona limitrofa a quella portuale.
Attraverso il concorso la Regione Autonoma della Sardegna ha inteso fornire una risposta alle criticità e alle istanze locali ma anche e soprattutto produrre un’occasione programmatica di grande rilievo per la città di Cagliari e per l’intera Sardegna. Data la valenza dell’intervento per il contesto socioculturale di Cagliari e della Sardegna la Regione «si auspica possa portare alla realizzazione di un Museo percepibile non solo come un eccezionale oggetto architettonico ma anche come un organismo capace d’integrarsi attivamente nella vita della città e del territorio».
«Il concorso nasce da un’idea espositiva non convenzionale, che sottende al programma e che scaturisce dall’osservazione di una doppia tensione nell’identità geopolitica della Sardegna: da un lato la tensione che si esercita tra “l’antico” e “il contemporaneo”, dall’altro quella che agisce tra dimensione insulare e dimensione mediterranea del territorio sardo. In quest’ottica l’accostamento di opere e testimonianze prodotte da diverse realtà spazio-temporali -quella nuragica e quella contemporanea - ha come intento il tentativo di esporre e rappresentare tale duplice condizione oppositiva, dando luogo a una vera e propria messa in scena del confronto. Partendo dalla restituzione delle testimonianze nuragiche all’orizzonte dell’esperienza estetica il programma si propone, dunque, di valorizzare la storia e l’identità artistica dell’Isola e, attraverso il confronto critico ed interpretativo tra le due sfere, di dare luogo ad un centro di riferimento per l’arte contemporanea in grado di proiettare la Sardegna nello scenario artistico del Mediterraneo».
Massimiliano Fuksas, Zaha Hadid, Herzog & De Meuron, Jean Nouvel, Kengo Kuma & Associates, GonÇalo Byrne, Yung Ho Chang, spiccano tra i nomi selezionati dalla giuria del concorso internazionale, che ha valutato, oltre alla qualità del curriculum, anche l'approccio al tema, attraverso la composizione dei gruppi di lavoro e la descrizione dell'idea progettuale che li anima.
Sono state 116 le domande di partecipazione giunte all'assessorato regionale dei Beni Culturali da ogni parte del mondo, entro i termini stabiliti dal concorso. Un segnale del grande interesse suscitato dal progetto per la realizzazione del nuovo museo regionale, che sorgerà a Cagliari.
I progettisti selezionati rappresentano per competenze, visioni, stili, una interessante sintesi del dibattito architettonico attuale.
Questi i nomi dei dieci candidati ammessi alla fase unica del concorso, che dovranno elaborare il progetto preliminare del museo dell’Arte nuragica e dell’arte contemporanea del Mediterraneo.
- MASSIMILIANO FUKSAS
con ARUP
- ZAHA HADID
- HERZOG & DE MEURON
- ATELIERS JEAN NOUVEL
- KENGO KUMA & ASSOCIATES
con Obr Architetti Associati, Buro Happold, Hilson Moran, Eta, Ecologic Studio, Bob Noorda Design, C. De Bevilacqua Paolo Inghilleri, Aubry & Guiguet, De-Ca, M. A. Mongiu, Mosign, M. Desvigne
- GONÇALO BYRNE
- GAROFALO MIURA ARCHITETTI
con PROGER S.P.A.
- YUNG HO CHANG (ATELIER FCJZ), INTERACTION DESIGN LAB, MUTTI&ARCHITETTI
con Dotdotdot, Fabrizio Leoni, Luca Poncellini (Cliostraat) e Giovanni Romano (Postmedia Books)
- STUDIO ARCHEA
con Franz Prati, Mdu Architetti Associati, Francesco Chessa Studio di ingegneria e Milano Progetti
- R. COSENZA, G. LAGNESE, K. SCHUWERK
Della Giuria del concorso hanno fatto parte, tra gli altri: Stefano Boeri, architetto, e Cristiana Collu, Direttore del MAN di Nuoro, entrambi membri del Comitato scientifico del Museo; Antonio Marras, Fashion designer; Luigi Snozzi, architetto, Facoltà di Architettura dell'Università di Sassari; Enrico Corti, ingegnere, Facoltà di Ingegneria dell'Università di Cagliari; Italo Rosi e Tullio Angius, rappresentanti della Federazione degli Ordini degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Sardegna; Gianni Massa e Salvatore Todde, rappresentanti della Federazione degli Ordini degli Ingegneri della Sardegna, Paolo Scarpellini, direttore generale per i Beni culturali e paesaggistici della Sardegna, Elisabetta Pisano, ingegnere rappresentante dell'Assessorato regionale dei Beni culturali e Giovanni Maria Campus, architetto, rappresentante del Comune di Cagliari.
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