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25/07/2006 – È stato inaugurato il 28 marzo scorso il nuovo palazzo di giustizia di Anversa, realizzato dallo studio Richard Rogers Partnership in collaborazione con Ove Arup e VK Studios.
L’edificio sorge al confine dell’area meridionale del centro della città, dove il tessuto urbano è interrotto da un imponente svincolo autostradale. Il percorso dell’autostrada è stato portato al di sotto della nuova struttura e della piazza che sorge attorno, per consentire la realizzazione di percorsi pedonali attraverso la città e di una nuova linea tram in grado di raggiungere la piazza.
Il palazzo di giustizia è stato concepito come nuovo ingresso alla città, nonché come nuovo collegamento attraverso l’autostrada tra il centro della città ed il fiume Schelde.
La struttura - 78mila metri quadrati complessivi di superficie - si compone di un interrato e cinque piani, l’ultimo dei quali situato ad appena 15,75 m sopra il livello del suolo. All’interno trovano spazio sei grandi aule ed altre trentasei piccole sale di udienza, più uffici, stanze per giudici e avvocati, una biblioteca, una caffetteria ed una grande hall centrale – nota come la “Salle des Pas Perdus” – uno spazio rivestito di vetro che collega i tetti aguzzi in vetro che ricoprono le sale di udienza. Si tratta di corpi "paraboloidi iperbolici", formati cioè da una iperbole (sezione conica) e un paraboloide (superficie curva senza centro): ciascun tetto è costituito da quattro quadranti collegati tra loro, e ciascun quadrante forma un paraboloide iperbolico su una base quadrata.
La predominanza del vetro consente all’interno l’illuminazione naturale di tutti gli spazi e al contempo una spettacolare vista della città.
La scelta del vetro è giustificata non solo dalle potenzialità tecniche che questo offre. La trasparenza di questo materiale si carica inoltre di un importante simbolismo. Vuole essere infatti metafora della trasparenza che la giustizia deve assicurare ai cittadini; e consente al tempo stesso la realizzazione di un luogo accessibile e facile da percorrere, senza suscitare alcuna intimidazione nei confronti di chi vi accede.
Grande attenzione i progettisti hanno inoltre rivolto all’aspetto della sostenibilità ambientale e del risparmio energetico. Illuminazione naturale e riciclo di acqua piovana; ma anche un sistema di climatizzazione che sfrutta l’effetto congiunto di ventilazione naturale e raffreddamento notturno. D’estate le prestazioni di controllo solare del vetro contribuiscono al condizionamento degli ambienti interni, mentre d’inverno lo strato bassoemissivo del vetro garantisce un eccellente isolamento termico.
Soluzioni in vetro Glaverbel
Tetto dell’atrio d'ingresso (Salle des Pas Perdus):
vetrata ad isolamento termico rinforzato composta da un vetro esterno serigrafato e da una lastra stratificato (obbligatorio per il tetto) Stratobel Top N.
Tetto delle ali del palazzo:
vetrata isolante selettiva realizzata con Stopray Carat per garantire protezione solare, isolamento termico e trasmissione luminosa.
Facciata: alcune specifiche vetrate sono state realizzate con Stratobel 1212.4 e 1010.4.
Sale di udienza: soffitti trasparenti realizzati con vetrate isolanti composte da un vetro antifuoco Pyrobel (resistenza EI60) e un vetro laminato ad isolamento acustico Stratophone.
Pareti e porte: vetri antifuoco Pyrobel (EI60 e EI30) traslucido per garantire la riservatezza dei luoghi.
www.richardrogers.co.uk
www.arup.com
www.vkgroup.be
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