25/07/2006 - La DARC – Direzione generale per l’architettura e l’arte contemporanee è presente a Venezia con la mostra “MAXXI cantiere d’autore – WORKSCAPE” che propone al pubblico della 10° Biennale di architettura alcune riflessioni legate al tema del cantiere, alla sua immagine e ai suoi significati nella cultura del progetto. Per porre l’accento sui cantieri delle grandi opere pubbliche come momento rilevante, ma spesso trascurato, per la qualità dell’architettura.
La mostra, curata da Margherita Guccione, direttore del MAXXI architettura della DARC e Mario Lupano, del Dipartimento delle arti visive, Università di Bologna in collaborazione con Ester Annunziata e Francesca Fabiani è anche l’occasione per presentare al pubblico il cantiere del MAXXI attraverso immagini d’autore appositamente realizzate per le collezioni di architettura per illustrare le diverse fasi di attuazione della grande architettura disegnata da Zaha Hadid nel panorama romano.
La sequenza espositiva nel Padiglione Venezia è costituita da due episodi che, utilizzando distinti linguaggi comunicativi, ruotano intorno ai temi della mostra.
Il cantiere come iconografia globale, il cantiere come crescita del museo e delle sue collezioni.
All’esterno del Padiglione Venezia, anticiperà la visione della mostra una installazione “il mandala del cantiere”, intervento autoriale e segnaletico firmato da Italo Rota che, introducendo il tema del cantiere attraverso un intreccio di significati e di segni, ne sottolinea l’autonomia rispetto all’opera finita. L’installazione di Italo Rota farà successivamente parte delle collezioni per il MAXXI architettura.
All’interno, la sezione “costruire il museo” presenta il cantiere del MAXXI attraverso le immagini dei fotografi insieme alla costruzione del museo di architettura e della sua collezione la cui prima opera è appunto l’edificio firmato da Zaha Hadid. Gli autori coinvolti nel progetto sono Andrea Jemolo, Olivo Barbieri, Luciano Romano, Antonio Biasucci, Guido Guidi, Vittore Fossati, Raffaella Mariniello, Ramak Fazel, Giovanni Chiaramente, Moreno Gentili, Paola De Pietri. Le opere realizzate per la mostra andranno ad implementare il già consistente archivio di fotografia contemporanea delle collezioni del MAXXI architettura.
E infine, il “focus Nervi” presenta il cantiere nell’immagine dell’architettura moderna attraverso l’esempio dell’opera di Pier Luigi Nervi il cui archivio è stato acquisito alle collezioni del MAXXI architettura.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo edito dal titolo MAXXI CANTIERE D’AUTORE curato da Margherita Guccione per la collana Opera DARC diretta da Pio Baldi direttore generale della DARC.
INFO - Padiglione Venezia
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