21/07/2006 - Tra le novità della 10. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia c’è un percorso “in luce” che non mancherà di sorprendere: curatori e organizzatori hanno infatti riservato una rinnovata e davvero speciale attenzione al fattore-illuminazione, la cui cura è stata affidata a Targetti, l’azienda fiorentina che – grazie ai suoi quasi ottanta anni di esperienza nel campo dell’illuminazione architettonica di interni ed esterni – è diventata in tutto il mondo sinonimo di “cultura architettonica della luce”.
A testimonianza dell’imprescindibile legame esistente tra il mondo della progettazione e quello della pratica illuminotecnica, Targetti è stata coinvolta fin dall’inizio nel processo di definizione degli spazi e delle “atmosfere” che caratterizzeranno i più prestigiosi ambiti espositivi di questa edizione della manifestazione: l’illuminazione del Padiglione Italia, delle Corderie, delle Artiglierie, delle Tese e delle esposizioni della sezione palermitana sarà firmata in toto da Targetti, che – in qualità di partner - ha messo a disposizione della Biennale i suoi prodotti più innovativi, frutto di un costante investimento in ricerca e sviluppo, da anni il più alto tra le aziende del settore.
Una delle tappe più significative del percorso firmato Targetti troverà collocazione immediatamente a ridosso della biglietteria: subito dopo l’ingresso ai Giardini, i visitatori saranno guidati alla scoperta della Biennale dall’Info Light Box, un grande cubo luminoso in policarbonato sui cui 80.000 LED a luce dinamica e colorata scorreranno immagini, testi informativi e video relativi ai main contents della manifestazione. La sua struttura cangiante riprende metaforicamente il tema centrale di questa edizione della Biennale dedicata a Città, Architettura e Società attraverso una ricognizione dell’indefinibilità e delle continue mutazioni della metropoli contemporanea, all’interno della quale architettura e nuove tecnologie giocano un ruolo essenziale soprattutto sotto l’aspetto relazionale e comunicativo.
Disegnato dall’Arch. Pino Brugellis, l’Info Light Box è costituito da 10 pannelli di SmartsLab, un prodotto brevettato e commercializzato in esclusiva da Targetti con lo scopo dichiarato di segnare una vera e propria svolta sia nell’ambito del lighting design che in quello della comunicazione digitale. Dal punto di vista tecnologico, la carica innovativa del prodotto sta essenzialmente nell’utilizzo della tecnologia di ’hexel™’ (pixel esagonali) che assicura un’ottima percezione delle immagini a notevole distanza e un’elevata luminosità rispetto agli schermi tradizionali nonostante l’utilizzo di un minor numero di pixel. Sotto il profilo progettuale, invece, è la possibilità di connettere senza alcuna giunzione visibile un numero potenzialmente illimitato di pannelli modulari comandati da un unico software compatibile con tutti i più diffusi programmi di grafica e configurati in strutture auto-portanti a rendere SmartsLab uno strumento particolarmente indicato per un uso specificamente architettonico e multimediale della luce, di cui l’Info Light Box per la Biennale costituisce il debutto applicativo.
La partnership con la Biennale di Venezia rientra in una politica di investimento nell’ambito della promozione e della valorizzazione delle espressioni più innovative della cultura progettuale perseguita da Targetti da oltre un decennio attraverso le attività della Fondazione Targetti e articolata in un programma di alta formazione per i professionisti interessati a utilizzare la luce come strumento costitutivo dell’architettura (la Lighting Academy) e in un ciclo di incontri con i più significativi esponenti del pensiero e della prassi architettonica contemporanea (l’Osservatorio sull’Architettura).
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