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05/09/2006 – È attesa per ottobre l’ultimazione dei lavori di realizzazione del ponte di Calatrava a Venezia. Si tratta del quarto ponte sul Canal Grande che attraverserà la principale arteria della città collegando Piazzale Roma alla ferrovia e alla nuova sede degli uffici della Regione Veneto. Il nuovo ponte ha superato il primo esame tecnico. Il prossimo controllo sarà effettuato dopo l’assemblaggio della struttura.
Sembra dunque volgere al termine la travagliata storia del “ponte di cristallo” di Calatrava, del quale si è tanto discusso non solo per le avveniristiche soluzioni architettoniche abbracciate dal celebre professionista spagnolo, ma anche per le difficoltà sorte in seguito alla denuncia relativa alla “inaccessibilità” della struttura.
L’opera di indubbia modernità progettata da Calatrava presenta infatti il problema della inacessibilità alle persone con difficoltà motorie. La questione è venuta a galla solo successivamente all’approvazione dell’idea progettuale. Di qui la denuncia da parte delle associazioni legate alla realtà dei disabili, nonché dei progettisti che hanno duramente criticato la scelta dell’architetto spagnolo di tralasciare il problema proprio in fase di progettazione.
Come soluzione si è infatti pensato al servoscala, che tuttavia in molti hanno criticato in quanto ripiego cui ricorrere per rendere fruibili strutture già esistenti, e non quelle ancora da realizzare.
Nel 2003 l’amministrazione comunale di Venezia e lo stesso Calatrava invitavano le associazioni a presentare proposte di accessibilità da poter applicare al progetto originario del nuovo ponte. L’anno successivo si rendeva nota la notizia della risoluzione: un’ovovia nascosta ai piedi del ponte all’interno di una botola che, aperta a richiesta, lascia salire la cabina che accoglie al suo interno la persona disabile. La botola viene quindi sollevata da un braccio e agganciata ad un carrello scorrevole sistemato nella parte esterna del ponte. Concluso l’attraversamento, le operazioni si ripetono partendo dall'altra sponda per consentire il percorso al contrario. In tal maniera il ponte diventa accessibile conservando al tempo stesso l’estetica progettata in principio.
A febbraio di quest’anno sono state completate le opere di fondazione delle due spalle del ponte e le relative strutture in cemento armato in elevazione; di finitura delle gradinate e delle aree limitrofe alle spalle della Ferrovia e del Piazzale Roma, e la costruzione della struttura principale portante in acciaio realizzata in sei conci.
Mancano ora la sabbiatura, la metallizzazione e la colorazione di rosso dello scheletro. Dopo il posizionamento dei conci e del grande tronco centrale, si procederà alla posa della gradinata in vetro e in pietra d’Istria. Poi le opere di finitura e l’installazione della ovovia.
I controlli effettuati nelle scorse settimane hanno rilevato la capacità della struttura di mantenere movimenti e torsione. Valori che sono risultati anche più incoraggianti rispetto alle previsioni dello stesso Calatrava.
Il prossimo esame sarà effettuato dopo l’assemblaggio dell’intera struttura.
In assenza di ulteriori intoppi, eventualmente dovuti proprio a quest’ultimo controllo, il completamento del nuovo ponte dovrebbe essere confermato per il prossimo autunno.
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