13/09/2006 – Si è concluso il Concorso di progettazione, promosso da Società Arsenale di Venezia e Magistrato alle Acque, per la realizzazione di 4 interventi nell'area dell'Arsenale di Venezia avente per oggetto la redazione del progetto preliminare dei seguenti temi:
Tema 1 - recupero dell'edificio "tesa" (individuato con il numero 105) della fondamenta Novissima da trasformare in percorso attrezzato di accesso e spazi destinati ad "incubatore di impresa".
Tema 2 - recupero dell'edificio "tesa" (individuato con il numero 113) della fondamenta Novissima da trasformare in strutture di servizio alle attività insediate e all'utenza occasionale quali bar, ristorante e mensa.
Tema 3 - recupero della Torre Porta Nuova da adibire ad area espositiva e relativi uffici.
Tema 4 - nuovo ponte mobile pendolare di collegamento tra l'area della Novissima e le Gaggiandre.
Il concorso rientra tra le azioni a breve termine decise dal nuovo Consiglio di Amministrazione della Società per dare concreta realizzazione al progetto di riqualificazione dell’Arsenale. Negli ultimi anni, infatti, è stato messo a punto un disegno condiviso per il recupero dell’intera area dell’Arsenale che costituisce “il quadro programmatico” di riferimento per le operazioni avviate e future. Viene prevista la riqualificazione dell’Arsenale, oltre che come sede della Marina Militare, come luogo di attività produttive, di ricerca, museali ed espositive, coniugando, alla rilevanza del recupero di uno dei più importanti complessi monumentali d’Italia, il contenuto produttivo che avrà importanti ricadute sugli equilibri economici della città.
La Giuria del Concorso, presieduta da.Carme Pinos e composta da Ambra Dina, Marino Folin, Claudio Menichelli, Maurizio Pozzato e Giovanni Corbellini, ha premiato tre progetti per ciascuno dei temi proposti oltre a due segnalazioni. Ai quattro vincitori assoluti è previsto l’incarico e lo sviluppo del progetto fino al livello esecutivo.
I vincitori della sezione «Torre di Porta Nuova» sono:
1° - Traudy Pelzel (capogruppo) + Francesco Magnani (entrambi MaP studio)
2° - Daniele Durante (capogruppo) + Davide Marchetti + Michele Cro'
3° - Marco Montagnini (Capogruppo) + Michela Biancardi + Silvia Catozzi + Stefano Settimo + Tania Della Valle
Segnalato - Enrico Chirigu (Capogruppo) + Andrea Dragoni + Alessandra Valentina Grimaldi
Segnalato - David Adjiaye (Capogruppo) + Luca Rocca + Andrea Veglia
Il progetto vincitore
«La Torre di Porta Nuova, posta di fronte alla Tesa che conclude la serie della darsena Novissima, risale ad un periodo compreso tra il 1807-1826 ed aveva la funzione era quella di “macchina per alberare”. Il Progetto proposto intende valorizzare la verticalità degli spazi interni mantenendo l'unitarietà tra gli ambiti generati dalla possente struttura in laterizio.
Obiettivo dell’intervento, è inoltre, coniugare le esigenze di conservazione e di attento recupero del manufatto, alla necessità di adeguamento dello stesso ad un uso espositivo, informativo e culturale, che necessariamente richiede una dotazione tecnologica adeguata.
Il progetto si pone quali obiettivi primari la razionalizzazione dei percorsi di risalita verticali, la chiarificazione e semplificazione della spazialità generata dalla possente struttura muraria, la valorizzazione di una lettura dello sviluppo verticale della torre e l’inserimento puntuale di nuove strutture volumetricamente indipendenti dalle strutture murarie esistenti in modo tale da valorizzare, piuttosto che alterare, la percezione visiva dell'unitarietà dell'edificio.
A piano terra il vano centrale d'ingresso mantenuto unitario nella sua conformazione spaziale: un bancone accoglie il bookshop e gli spazi informativi. Da questo vano si accede alla sala conferenze posta al medesimo livello per garantirne la totale accessibilità ed un efficiente sistema le vie di esodo realizzate attraverso le aperture esistenti. Nel vano lungo e stretto posto sul lato occidentale trovano posto i servizi igienici e l'ascensore che giunge fino al livello quarto. Sul lato nord della sala conferenze é posta una scala che consente di leggere interamente lo spazio verticale a base trapezoidale fino al livello della biblioteca.
A livello secondo viene collocato lo spazio espositivo che occupa l'intero piano. Solo a questo livello infatti, attraverso i grandi archi ogivali, é possibile leggere il corpo di fabbrica nella sua intera larghezza. Si é scelto quindi di non disporre alcun piano che intersechi orizzontalmente le figure degli archi consentendo una completa lettura dello spazio e dei suoi elementi. Il vano e la scala lignea esistenti sul lato settentrionale della torre vengono mantenuti».
Venerdì scorso, 8 settembre, alla Tesa 105 dell'Arsenale, si è inaugurata la mostra dei progetti vincitori, che resterà aperta tutti i giorni dalle 10.30 alle 17.00 fino al 17 settembre.
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