Dimensione testo |
|
02/11/2006 - Le trasformazioni delle città italiane e la competizione, il ruolo del progetto di architettura nei processi di riqualificazione urbana: di questi temi si è discusso il 27 ottobre scorso in un convegno internazionale organizzato nell’ambito del SAIE 2006 di Bologna che ha visto, tra i relatori, gli architetti Vittorio Gregotti e Oriol Bohigas.
Introdotto dall’amministratore delegato di BolognaFiere, Michele Porcelli, che ha presentato il nuovo ciclo triennale dedicato alle trasformazioni urbane, il dibattito è entrato nel vivo con l’intervento di Vittorio Gregotti che ha invitato ad ampliare l’orizzonte dell’analisi dalle città italiane alle città europee e, pur riconoscendo l’importanza della competizione, ha ricordato che le città sono anche degli abitanti e che i problemi dell’abusivismo, della carenza di edilizia pubblica e di servizi riducono la qualità della vita.
Lo spazio pubblico viene progressivamente privatizzato, i problemi sociali sono spesso trascurati e i progettisti non sono capaci di dare risposte ai problemi attuali; secondo Gregotti “il vero vincitore dell’architettura moderna è il design” che connota fortemente i luoghi ma lascia insoluti i problemi.
Per contrastare la tendenza delle città italiane ed europee all’espansione infinita e informe - ha continuato Gregotti – è utile creare nuove centralità nel tessuto urbano, come si sta facendo a Roma con il nuovo Prg.
Ha poi preso la parola Oriol Bohigas - architetto spagnolo che ha spesso lavorato in Italia – che ha illustrato alcuni dei suoi progetti di riqualificazione di litorali urbani: il fronte mare di Salerno, con la riqualificazione del porto turistico e del porto commerciale e la creazione di una spiaggia urbana; quello di Mola di Bari, in cui è prevista la differenziazione delle funzioni commerciali e di quelle della pesca; il fronte mare di Falconara, soffocato da una raffineria di petrolio e dalla linea ferroviaria: il progetto prevede lo spostamento della stazione, la creazione di un attraversamento della ferrovia con passeggiata centrale e di parchi urbani intorno ai tracciati ferroviari.
L’incontro è proseguito con gli interventi di giovani architetti italiani impegnati negli ultimi anni in progetti di trasformazione urbana.
|
Consiglia questa notizia ai tuoi amici
|
|