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18/01/2007 - Due enormi L capovolte appoggiate l’una sull’altra ed avvolte in una griglia compressa. È così che si presenta la nuova sede della China Central Television (CCTV), futura pietra miliare del nuovo Central Business District della capitale cinese, la cui ultimazione è prevista per le Olimpiadi di Pechino del 2008.
L’edificio è firmato dall’architetto olandese Rem Koolhaas e dal progettista di origine tedesca Ole Scheeren dell’Office for Metropolitan Architecture (OMA).
Il progetto - vincitore nel dicembre del 2002 del concorso internazionale bandito dalla Beijing International Tendering Co.- si candida a diventare una delle più notevoli architetture del XXI secolo. Una “costellazione iconografica di due grattacieli che occupano in maniera attiva lo spazio urbano”. Così definiscono il progetto dallo studio OMA.
Due volumi - le sedi rispettive della China Central Television e del Television Cultural Center - si sviluppano a partire da una piattaforma comune in parte sotterranea per poi rincontrarsi ad un livello più alto creando un attico a sbalzo.
“Prende forma una nuova icona…non la prevedibile torre bidimensionale che spicca il volo verso lo skyline, bensì un’architettura tridimensionale, una sorta di calotta che abbraccia simbolicamente l’intera cittadinanza”.
L’intervento prevede la realizzazione delle nuove sedi della CCTV e del Television Cultural Center (TVCC). Ognuno di essi – spiegano gli autori del progetto- ha una propria destinazione: uno è dedicato alla teletrasmissione, l’altro ai servizi, alla ricerca e alla formazione.
La sede della CCTV sorgerà su una superficie complessiva di 405mila metri quadrati circa, all’interno dei quali troveranno spazio gli uffici amministrativi, gli uffici commerciali, gli studi di registrazione ed i centri di produzione.
“Sebbene sia alta ben 230 metri, la struttura non si presenta come un tradizionale grattacielo. Bensì come un alternarsi continuo di sezioni orizzontali e verticali collegate tra loro che, più che puntare verso il cielo, danno forma ad una imponente ed innovativa scultura urbana. E lo schema irregolare di diagonali che disegnano la griglia diventa espressione della forza che attraversa la struttura”
Il secondo edificio, il Television Cultural Center (TVCC), ospiterà in un’area complessiva di circa 116mila metri quadrati un albergo a cinque stelle, un centro per i visitatori, un teatro da 1500 posti a sedere ed ampi spazi espositivi.
È inoltre prevista la realizzazione del Media Park, un parco pubblico per il tempo libero con aree per riprese all’esterno e studi di produzione.
La facciata esterna dell’edificio è rivestita con una rete irregolare formata da sostegni diagonali in acciaio. “L’irregolarità della rete – commenta Ole Scheeren - sembra quasi irrazionale, ma è di fatto l’espressione autentica della forza che caratterizza l’edificio”.
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