11/06/2007 - La Fondazione la Biennale di Venezia, presieduta da Davide Croff, ha organizzato la 52. Esposizione Internazionale d’Arte intitolata Pensa con i sensi - Senti con la mente. L’arte al presente, affidata alla cura di Robert Storr, primo direttore statunitense della storia ultracentenaria della rassegna più famosa del mondo, che ha aperto al pubblico ieri, 10 giugno, e resterà aperta fino al prossimo 21 novembre .
La mostra centrale internazionale, allestita negli spazi delle Corderie e parte delle Artiglierie dell’Arsenale e nel Padiglione Italia ai Giardini, presenta un centinaio di artisti provenienti da tutto il mondo con opere, anche site specific, e nuove produzioni realizzate, in collaborazione con la Biennale di Venezia, per questa occasione espositiva.
“Una mostra che guarda al futuro ma non al passato”, così la definisce Storr, sottolineando le linee-guida di una ampia ricognizione che lo ha portato a invitare artisti viventi e attivi e, nei rari casi in cui essi non lo siano per cause accidentali o premature, le loro opere testimoniano una vitalità che le rende più che mai attuali. “Questa mostra - spiega inoltre Robert Storr - non si basa su una proposta ideologica o teorica onnicomprensiva. Piuttosto si fonda su un atteggiamento di base nei confronti dell'arte, rivolto a supporre che le dicotomie analitiche tra il percettivo e il concettuale, tra pensiero e sentimento, piacere e dolore, intuizione e riflessione critica, troppo spesso oscurano o negano la presenza complessa di tutti questi fattori nella nostra esperienza del mondo, nonché la presenza di tutte queste dimensioni nell'arte che ne deriva. Ogni opera sarà lì a parlare per sé. Insieme, le corrispondenze tra le opere - che siano esse armoniose o dissonanti - solleciteranno l’attenzione del pubblico, io credo, verso la diversità di emozioni, materiali, temi e modi di coinvolgere il visitatore, che caratterizzano opere d'arte create in linguaggi diversi, e tutti, ciò nondimeno, coniugati al presente”.
Il panorama internazionale è affiancato e arricchito dalle mostre dei 77 Paesi (numero record di questa edizione), che allestiscono proprie mostre anche nel centro storico cittadino, oltre che ai Giardini e all’Arsenale, dove ha trovato sede permanente dal 2006, in qualità di area di futuro sviluppo centrale degli spazi espositivi della Biennale, il nuovo Padiglione Italiano, che debutta quest’anno con una mostra a cura di Ida Gianelli, per la prima volta nella più grande e importante rassegna di arte contemporanea internazionale, costituendo una delle novità principali della 52. Esposizione della Biennale di Venezia.
Il progetto artistico di Robert Storr ha voluto ospitare alle Artiglierie dell’Arsenale, come parte integrante della mostra centrale, la Turchia con un Padiglione nazionale e una mostra che rappresenta l’arte africana contemporanea: “Check List Luanda Pop” della Sindika Dokolo African Collection of Contemporary Art (Luanda, Angola), a cura di Fernando Alvim e Simon Njami. L’esposizione è stata selezionata da un panel di esperti invitati da Robert Storr, formato da Meskerem Assegued, Ekow Eshun, Lyle Ashton Harris, Kellie Jones e Bisi Silva.
Su iniziativa della Regione Veneto, del Comune e della Provincia di Venezia, una selezione di artisti veneti ritorna a essere presentata al Padiglione Venezia - com’era nelle origini di questo spazio - ai Giardini della Biennale.
Anche questa edizione sarà accompagnata da una selezionata serie di eventi collaterali di particolare interesse.
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La Biennale di Venezia
Fonte: Comunicato stampa Biennale di Venezia
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