31/08/2007 – La SEEI, Società Statale spagnola per le Esposizioni Internazionali, ha dichiarato lo studio EMBT Miralles-Tagliabue vincitore del concorso per la realizzazione del Padiglione spagnolo all’Expo Shanghai 2010.
Seconda classificata l’architetto e professoressa dell’ETS di Architettura di Madrid, Izaskun Chinchilla, associata di Euroestudios.
Della giuria hanno fatto parte il professore madrileno Luís Fernández Galiano, l’italiano Francesco dal Co e l’architetto navarro Patxi Mangado autore del Padiglione Spagnolo all’Expo di Zaragoza del 2008.
Se Mangado si è ispirato al bosco e al fango, in questo caso, per Shanghai, si trae ispirazione da un’icona prettamente spagnola: il cesto di vimini.
Il progetto vincitore dello Studio Miralles-Tagliabue riflette il clima della Spagna e vuole giocare con la potenzialità della tecnica del vimini, con grandi patii, simili a grandi cesti che, fuggendo dal concetto tradizionale di scatola-contenitore, sono strutturate come stanze ibride e tali da permettere un attraversamento degli spazi semplice e fluido.
Secondo l'architetto Mangado “si tratta di una proposta contemporanea, innovativa, molto attraente e semplice da costruire". La giuria ha molto apprezzato la soluzione di utilizzare elementi naturali ecologicamente sostenibili.
Il Padiglione, la cui superficie utile sarà di circa 8500 mq, avrà un costo di 18 milioni di euro e aspira ad essere uno dei protagonisti dell’Expo Shanghai 2010 che si annuncia già come la più grande esposizione universale di tutti i tempi con più di 310 ettari di superficie.
Fonte: comunicato stampa SEEI
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