15/10/2007 - Si è svolta il 29 settembre scorso a Parigi l’inaugurazione di “C_42”, la nuova vetrina internazionale di Citroen che celebra ufficialmente il suo ritorno sugli Champs Elysées. Prima costruzione sugli Champs Elysées dal 1975, l’innovativa struttura porta la firma della francese Manuelle Gautrand.
Di proprietà della Marca dal 1928, il numero 42 avenue des Champs Elysées è oggi la vetrina internazionale della nota azienda automobilistica francese.
La scelta del nome del nuovo showroom, si legge nel comunicato stampa diffuso da Citroen, trae ispirazione dallo stretto legame tra la Marca degli “chevron” e la prestigiosa strada parigina: “C come Citroën e 42 come 42 avenue des Champs Elysées”.
80 anni dopo il lancio del primo showroom dell’azienda ad opera di André Citroën, la Marca fa rivivere un luogo storico con una avveniristica struttura in vetro con il double chevron che si sviluppa sull’intera altezza della facciata in vetro.
I diversi livelli dell’edificio si sviluppano a spirale attorno ad un grande espositore sul quale sono sistemate le vetture. L’espositore è composto da otto plateau circolari dal diametro di 6 metri, ciascuno dei quali espone un auto, agganciati ad un supporto verticale che si sviluppa per tutta l’altezza dell’edificio dando forma ad una immensa scultura di automobili.
Ciascuna piattaforma è stata immaginata ruotante, in modo che le auto potessero essere visibili da tutti i lati dell’edificio, con uno specchio sfaccettato sulla superficie inferiore che riflette l’immagine frammentata dell’auto esposta al livello sottostante.
“Un modo – spiega l’autrice del progetto – per demoltiplicare le auto esposte, per accentuare la verticalità del luogo ed una certa sensazione di vertigine…”.
Caratterizzato da pieghe simili a quelle di un origami, il disegno della facciata esterna in vetro riprende quello della facciata originale degli anni 30 al quale integra la geometria dello “chevron”, emblema della Marca, che si moltiplica all’infinito in un gioco prodotto dalle sfaccettature del vetro.
Un’atmosfera diafana caratterizza gli spazi interni, dove il colore dominante è il bianco, alternato da pochi richiami nelle sfumature del rosso. Al piano interrato la policromia si inverte lasciando al rosso il ruolo di colore protagonista.
“Inizialmente – spiega Manuelle Gautrand – avevamo pensato all’utilizzo del rosso, colore simbolo del marchio Citroen, anche per i panelli in vetro della facciata esterna ma ci siamo successivamente resi conto che dall’esterno sarebbe risultata un’eccessiva luminosità. Così abbiamo deciso di creare un filtro che ad un primo sguardo sull’edificio dall’esterno mascherasse il rosso, che risulta visibile dall’interno”.
“Abbiamo cercato di creare una struttura che somigliasse ad un museo o ad un centro culturale, uno spazio che incoraggiasse le persone a trascorrervi del tempo”.
Di qui la scelta di installare all’interno della struttura un ascensore panoramico che porta i visitatori all’ultimo piano dove si può ammirare una suggestiva vista sullo skyline di Parigi.
|