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03/10/2007 - Dopo l’edificio a zig zag rivestito in zinco disegnato per l’ampliamento del Museo Ebraico inaugurato a Berlino nel 2001, Daniel Libeskind offre al celebre museo della capitale tedesca un nuovo contributo: una struttura in vetro e acciaio nel cortile dell’edificio realizzato nel 1735 da Philipp Gerlach. Il 25 settembre scorso si è svolta la cerimonia di inaugurazione ufficiale.
La nuova struttura intende simboleggiare una “sukkah” (“capanna”), che nella tradizione ebraica indica l’abitazione che ospitava il popolo di Israele durante il pellegrinaggio verso la terra promessa.
Il progetto di Libeskind è caratterizzato da una copertura trasparente e da irregolari facciate in vetro che offrono una suggestiva vista ininterrotta sul cielo e gli alberi del giardino circostante.
La realizzazione della “Glass Courtyard” ha consentito di ricavare un nuovo spazio di circa 600 metri quadrati di superficie, in grado di accogliere oltre 500 visitatori.
“Berlino – commenta il direttore del museo Michael Blumenthal - ha conquistato una nuova attrattiva architettonica sia per i berlinesi che per i turisti. Il museo potrà finalmente disporre di un’ampia sala dove ospitare eventi per la formazione e la cultura”.
L’autore del progetto, presente il giorno dell’inaugurazione, si dichiara particolarmente emozionato: “È davvero un elemento vivo, uno spazio dinamico dove si può sognare, soprattutto se si volge lo sguardo verso il giardino all’esterno”.
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