28/11/2007 - Si terrà a Roma dal 13 al 15 dicembre la XVe Rencontre della Fondazione Le Corbusier che ha organizzato l’appuntamento annuale di studi dedicato al grande architetto in collaborazione con la Casa dell’Architettura di Roma e l’Università degli studi di Roma Tre – DIPSA e con la partecipazione dell’Accademia Nazionale di San Luca.
L’Italia di Le Corbusier: 1907 – 1965 è il titolo del prestigioso convegno internazionale curato dalla prof.ssa Marida Talamona in occasione del centenario del primo viaggio in Italia di Le Corbusier. L’incontro sarà articolato in tre giornate di studi che si terranno in tre diverse sedi.
Si comincia giovedì 13 dicembre alle 9.30 all’Accademia Nazionale di San Luca, piazza dell’Accademia di San Luca, 77, dove si terranno le prime due sessioni:
Viaggi di Studio 1907 - 1923 (ore 9.30 -13.30);
Le avanguardie e il dibattito arte e architettura : 1920-1950 (ore 15.00 – 18.30).
Ad aprire i lavori il presidente dell’Accademia Guido Canella e il presidente della Fondazione Le Corbusier, M. Jean-Pierre Duport.
Nella seconda giornata, venerdì 14 dicembre la sessione del mattino, dedicata a:
Gli Anni Trenta: i rapporti fra politica e architettura, si svolgerà dalle ore 9.30 alle 13.30 nella Facoltà di Architettura dell’Università degli studi Roma Tre, in via della Madonna dei Monti, 40. A rappresentare l’ateneo capitolino, il rettore Guido Fabiani.
Il pomeriggio il convegno si sposta alla Casa dell’Architettura, in piazza Manfredo Fanti, 47, dove tra le 15.00 e le 18.30 si discuterà del tema:
Gli Anni Cinquanta: committenti e progetti. Il Presidente della Casa dell’Architettura Amedeo Schiattarella riceverà gli studiosi convenuti.
Sabato 15 dicembre dalle ore 10.45 la XVe Rencontre si concluderà a Villa Adriana (Tivoli) con una conferenza e una visita ai luoghi della villa disegnati nel 1911 da Le Corbusier.
Al centro dei lavori, l’apporto della cultura italiana alla formazione e all’evoluzione progettuale di questo maestro dell’architettura del Novecento: dai viaggi giovanili di formazione, ai contatti negli anni Venti con esponenti dell’arte e della letteratura Italiana contemporanea, ai rapporti con gli architetti razionalisti italiani negli anni Trenta, in particolare a Milano, Roma e Venezia. Negli interventi degli studiosi si ripercorreranno inoltre le vicende dei rapporti instaurati nel secondo dopoguerra a partire dal VII Ciam di Bergamo ( 1949) , agli inviti alle Triennali milanesi fino alla grande mostra allestita nel 1963 in Palazzo Strozzi a Firenze. Oggetto delle analisi dei relatori saranno inoltre gli importanti incarichi professionali per il Centro di calcolo elettronico Olivetti a Rho (Mi) e per l’Ospedale di Venezia. Su quest’ultimo tema si avrà l’intervento di un testimone diretto, l’architetto cileno Guillermo Jullian de la Fuente che collaborò con Le Corbusier alla stesura del progetto.
Comunicato stampa Agenzia Mediacom
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