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04/04/2008 - La Giuria del “Premio di Architettura Insubrica Claudio Baracca 2008”, bandito dall’Ordine degli Architetti di Varese, ha assegnato il Premio, a maggioranza, agli Architetti Riccarda e Giacomo Guidotti di Monte Carasso (CH) valutando il progetto come un’opera dotata di una coerente consequenzialità metodologica estesa dal ruolo ambientale, alla definizione del volume, alla fluidità dello spazio, alla ricerca linguistica. Di grande evidenza il processo di semplificazione nell’intero diagramma progettuale il progetto manifesta una precisa metodologia e una rigorosa consequenzialità nella definizione dei volumi, nella concezione tipologico-spaziale e nelle scelte stilemiche. La essenzializzazione minimalista configura l’identità e l’oggettualità dell’opera dell’edificio nel contesto ambientale e nel rapporto con lo spazio pubblico.
Casa Grossi
L’edificio sorge su un lotto di 150 mq ad uno degli incroci che collegano la parte bassa del paese di Monte Carasso al suo centro e conclude, a nord, lo spazio pubblico progettato dall’architetto Luigi Snozzi per la futura espansione del paese. Il terreno, precedentemente occupato da una stalla che ne disegnava i confini secondo le regole del vecchio parcellario agricolo, viene ridefinito, per mezzo di una permuta con il fondo limitrofo, secondo le nuove regole geometriche del quartiere che si sta via via costruendo.
Per creare il finale dello spazio pubblico e rendere riconoscibile l’entrata al centro del paese viene proposta, sul fronte sud, una facciata costituita da una trave rovescio con appoggio centrale che per dimensione della trave e assenza di elementi riconducibili ad un’architettura domestica diventa, nonostante la funzione privata dell’edificio, punto di riferimento. Il muro su cui poggia la trave divide lo spazio pubblico di arrivo da quello privato del giardino mentre il portico traversante collega questi due spazi e conduce all’entrata dell’edificio.
Budget e mandato per la sola progettazione dell’opera sono alla base della scelta del sistema costruttivo che viene pensato interamente prefabbricato.
Pannelli a sandwich di cemento armato posati sul cantiere già finiti - infrastrutture tecniche comprese - riducono il rischio di distorsioni in fase di realizzazione. L’ideazione dell’edificio secondo un principio modulare riduce il numero dei tipi di elementi e dei dettagli di assemblaggio, razionalizzando l’esecuzione e contenendo i costi.
La Giuria ha ritenuto, inoltre, meritevoli di segnalazione anche i lavori presentati dai seguenti progettisti:
dott. arch. Franck Nolesini
Il progetto si qualifica per una ricerca seria e corretta dello spazio dell’ abitazione singola. L’impegno del collega prende in considerazione il territorio ed in generale la sua morfologia. Il progetto si distingue per lo studio attento del rapporto interno/esterno, una delle qualità dell’abitare contemporaneo.
arch. Emanuele Saurwein, arch. Luca Mangione
Attento rapporto con il paesaggio nel suo inserirsi in modo concreto su di un angolo terreno valorizzando il contesto nel suo complesso. Un blocco materico fatto di trasparenze che inaspettatamente si apre all’esterno con sorprese di luce e sguardi. L’apertura completa dell’ angolo crea un rapporto interno/esterno di grande emozione.
arch. Martino Pedrozzi
Riuso di un edificio con edificazione in successione di tempi, inserito in un contesto rurale a cui il progetto dona una dignità di abitazione privata contemporanea.
Di straordinario impatto emotivo sono le soluzioni grafiche impiegate per rappresentare il progetto proposto.
arch. Pier Francesco Seclì
Il progetto cerca di inserirsi nel tentativo di alterare il meno possibile le pre-esistenze, cerca il rapporto con il villaggio costruendo un percorso visuale. Il confronto con il paesaggio naturale e con le pre-esistenze storiche non è sempre vinto. La discesa nell’abitazione ha il sapore di processo iniziatico inverso che apre invece a scorci inaspettati.
Durante il XXIII Congresso Mondiale dell' UIA 2008 a Torino si terrà la cerimonia di premiazione e verranno esposte le tavole selezionate.
Fonte: comunicato stampa Ordine A.P.P.C. di Varese
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Scheda progetto: |
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Giacomo Guidotti & Riccarda Guidotti Architetti
Casa Grossi
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