05/05/2008 - Massimiliano Fuksas e Daniel Libeskind non sono più nella rosa delle 5 archistar invitate dal Comune di Matera a partecipare al concorso internazionale di idee per la progettazione e riqualificazione urbanistica di Piazza della Visitazione. A seguito della loro rinuncia, il Comune ha invitato i portoghesi Manuel e Tomas Salgado e lo svizzero Mario Botta.
La presentazione ufficiale del concorso si è svolta il 18 aprile scorso alla presenza dei rappresentanti dei cinque studi invitati (lo spagnolo Josè Maria Tomas Llavador, il francese Dominique Perrault, l’argentino Emilio Ambasz, i portoghesi Manuel e Tomas Salgado e lo svizzero Mario Botta).
La consegna degli elaborati di progetto, inizialmente prevista a marzo, è stata prorogata al 30 settembre 2008. Da quel momento una commissione di sette esperti - formata dal dirigente del settore competente, in qualità di presidente, un esperto in urbanistica, un esperto in storia dell’architettura, un esperto in progettazione architettonica e tecnologica, un esperto in processi edilizi e project financing e due rappresentanti indicati rispettivamente dagli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti - avrà 60 giorni per scegliere il progetto vincitore, che sarà proclamato a dicembre.
“Piazza della Visitazione – commenta il Sindaco Emilio Nicola Buccico – rappresenterà una svolta radicale nella progettazione del disegno della città, nonché il punto di riferimento tra una Matera che si ricollega alle sue radici e a una Matera che guarda al suo destino espansivo”.
“Il tema scelto è quello della città ipogea, interpretando l’underground metropolitano proprio della caratterizzazione morfologica degli ipogei dei Sassi di Matera. Tra gli obiettivi prefissati, il mantenimento dell’edificio della ex stazione ferroviaria, di proprietà delle Fal, la salvaguardia del tracciato interrato della Ferrovia Metropolitana, la realizzazione di nuove architetture e infrastrutture, come spazi per le istituzioni, per un teatro o auditorium, per parcheggi, per viabilità e mobilità”.
“Attraverso questo concorso, vogliamo rendere Matera il nuovo centro civico ed il nuovo simbolo architettonico della città, una piazza ricca di luci e ombre, di verde e acqua, di simbolicità e valore artistico. Ai professionisti chiediamo di metabolizzare le origini della città e di creare uno snodo che metta in moto meccanismi di sviluppo di una città proiettata in una dimensione europea, pronta all’accoglienza e a candidarsi a capitale della cultura”.
|