13/06/2008 –
Josè Maria Tomas Llavador, progettista del
nuovo porto di Valencia e vincitore del concorso di idee del
waterfront di La Spezia, interviene sul tema della realizzazione di nuovi waterfront.
In Italia in occasione dell’appuntamento della nautica italiana – Ucina Satec 2008, svoltosi a Palermo il 17 e il 18 maggio scorsi - l’architetto spagnolo ha partecipato come relatore al convegno dal titolo “Rivalutazione della costa e sviluppo dei waterfront per un turismo nautico sostenibile”.
La progettazione di nuovi waterfront sta gradualmente portando allo sviluppo delle città verso il mare e alla creazione di nuoce centralità urbane. Josè Maria Tomas Llavador ha spiegato, in occasione del convegno, i temi chiave relativi ai nuovi waterfront urbani in Europa portando come esempi i progetti da lui messi a punto per Valencia e La Spezia.
Nelle aree urbane, l’architetto spagnolo identifica le zone in cui la città incontra i vecchi porti commerciali come “spazi di opportunità”. La loro principale attrattiva è la “presenza del mare”, e la loro trasformazione deve proporre “un progetto urbano equilibrato, con una buona architettura”, dotato di servizi pubblici e terziari.
“La destinazione mista – spiega l’architetto – è la garanzia del successo, poiché il nostro obiettivo è realizzare spazi per vivere, lavorare e riposare, come strumento per mantenere un tessuto urbano vivo e dinamico”.
Nuovo porto di Valencia
Il progetto per Valencia, messo a punto con Ateliers Jean Nouvel e J. Riba G. & J. Riba F., propone il recupero per uso pubblico della darsena interna al porto, connessa con il vecchio alveo del fiume Turia, e la riorganizzazione del fronte litorale della città per creare una nuova area di centralità urbana nel distretto marittimo.
È proposta la realizzazione di un delta verde (l’asse più potente del progetto) nell’antico sbocco del fiume, o il recupero del litorale a sud della darsena del porto. Gli architetti hanno progettato la verticalità – attraverso vari edifici di grandi altezze – come variabile propria dei tessuti urbani nel XXI secolo.
Waterfront La Spezia
Realizzato insieme allo Studio Schiattarella di Roma e all’architetto Aldo Mazzanobile, il progetto per il waterfront di La Spezia prevede la realizzazione di un terminal crocieristico, che permetterà lo sbarco di 4.000 passeggeri al giorno diretti oltre che in città, verso le Cinque Terre, Pisa e Parma; la realizzazione di un nuovo bacino per la nautica da diporto (300 posti barca), il recupero e riqualificazione degli spazi urbani e verdi di tutto il lungomare cittadino (circa 2 Km). Saranno inoltre realizzati un auditorium, attrezzature ricettive e congressuali, commerciali e residenziali per circa 45.000 mq.
Nel progetto è stata dedicata particolare attenzione al problema della sostenibilità ambientale e agli aspetti bioclimatici: l’orientamento e la forma degli edifici sono stati progettati in funzione dell’andamento solare e dei venti prevalenti, della vegetazione e della presenza dell’acqua, in modo da ridurre al minimo le dispersioni termiche ed il consumo energetico.