10/06/2008 - Aprirà al pubblico domenica 29 giugno 2008 Torino 011. Biografia di una città, la mostra che racconta la trasformazione di Torino dal 1980 ad oggi, con uno sguardo al futuro.
L'esposizione, curata da Carlo Olmo e Arnaldo Bagnasco attraverso il coinvolgimento di un ampio e qualificato comitato scientifico, si propone come uno dei principali eventi della città in occasione del XXIII Congresso Mondiale degli Architetti UIA 2008. Inoltre rappresenta il primo grande appuntamento espositivo in vista del 2011, anno dei festeggiamenti per il centocinquantenario dell'unità d'Italia (1861-2011), che vedrà Torino protagonista.
La mostra è organizzata da Urban Center Metropolitano con il sostegno di Città di Torino, della Compagnia di San Paolo, del Comitato Italia 150 (organizzatore delle attività per il 2011), del Gruppo Torinese Trasporti, del Collegio Costruttori Edili e con il patrocinio della Regione Piemonte. Collocata nelle Ogr, le ex Officine Grandi Riparazioni, parzialmente recuperate e finalmente aperte a un uso pubblico, Torino 011. Biografia di una città inaugura un nuovo polo espositivo della città: le Ogr insieme alle ex carceri Nuove (che ospiteranno contemporaneamente la mostra "Flexibility. Design in a fast-changing society" realizzata da Torino 2008 World Design Capital) rappresentano un complesso ideale per mostre ed esposizioni collocato in una zona strategica per la città, Spina 2. Nei prossimi anni il complesso sarà recuperato totalmente, per giungere alla sua destinazione finale di importante centro per le arti e la cultura.
La mostra rappresenta un'importante occasione per riflettere sui cambiamenti fisici, sociali ed economici di Torino dagli anni '80 ad oggi e per presentare criticamente i processi di trasformazione urbana in corso e le progettualità che interesseranno Torino nel futuro. All'interno della fabbrica dismessa il percorso della mostra si snoda in ambienti diversi, dedicati al racconto della metamorfosi di alcuni luoghi - Mirafiori, il Lingotto, il centro storico, le Spine - letti come rivelatori delle nuove strutture sociali e come condensatori di processi economici e culturali.
I visitatori, negli oltre 6 mila metri quadrati all'interno della manica nord dell'edificio "ad H" delle Ogr, saranno condotti in un viaggio dai molti percorsi, attraverso grandi mappe interattive, proiezioni e simulazioni ma anche disegni, schizzi, maquette e foto d'autore.
Sin dal marzo scorso cittadini e visitatori sono stati coinvolti in prima persona, potendo partecipare in maniera attiva e concreta: con il ciclo di incontri Costruendo la biografia di una città, cinque appuntamenti relativi ai temi della mostra; con I like / I don't like, iniziativa che permette di inviare immagini del luogo di Torino che merita di essere ricordato o, al contrario, di essere cancellato dalla faccia della città; con Scrivete con noi la biografia di una città, che invita i cittadini a fornire propri materiali da esporre in mostra.
Torino 011 è la nuova importante azione promossa da Urban Center Metropolitano, una delle più attive e qualificate strutture nel panorama internazionale a presidio e supporto dei processi di trasformazione urbana.
Torino 011. Biografia di una città sarà aperta dal martedì alle domenica dalle 11:00 alle 20:00 (il giovedì fino alle 23:00) e prevede una parte del percorso a ingresso libero e gratuito; in questo spazio (l'arena) Urban Center Metropolitano proporrà un ricco calendario di eventi dedicati al racconto della città e delle sue trasformazioni. Altri appuntamenti di grande coinvolgimento pubblico - come ad esempio AfterVille. The Stararchitecture Night e Tele-Visioni di una città, i concerti TRAFFIC. Torino free festival e Torino-Detroit Urban Jazz Project, l'evento International Summer School- si terranno invece nella galleria al fondo della manica lunga delle Ogr, e nel giardino segreto, uno spazio verde all'interno dell'edificio, recuperato in occasione della mostra e sconosciuto alla maggior parte dei cittadini. All'interno della mostra sarà presente un bookshop e punti di ristoro/bar.
Fonte: iMage Media Agency
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