09/09/2008 – È ora perfettamente visibile nello skyline di Pechino la nuova architettura tridimensionale nata dalla matita dell’olandese Rem Koolhaas e del progettista di origine tedesca Ole Scheeren dell’Office for Metropolitan Architecture (OMA). Si tratta della nuova sede della China Central Television (CCTV), l’edificio principale del nuovo Central Business District della capitale cinese. Nelle scorse settimane sono stati installati gli ultimi pannelli della facciata vetrata. L’ultimazione dei lavori, avviati a settembre del 2004, è prevista entro la fine del 2009.
Il progetto, vincitore nel dicembre del 2002 del concorso internazionale bandito dalla Beijing International Tendering Co. e aggiudicatario dell’appalto in collaborazione con l’ECADI (East China Architecture & Design Institute) di Shangai e Cecil Balmond col suo gruppo di lavoro alla Ove Arup & Partners per la parte di ingegneria strutturale e meccanica, prevede la realizzazione della nuova sede della CCTV, del Television Cultural Center (TVCC) e del Media Park.
“Ora visibile nel paesaggio urbano – commenta Ole Scheeren – l’edificio arricchisce lo skyline con una nuova figura tridimensionale che appare a volte imponente a volte di modeste dimensioni, offrendo da ogni angolazione una prospettiva sempre diversa”.
Definito dai progettisti dello studio OMA una “costellazione iconografica di due grattacieli che occupano in maniera attiva lo spazio urbano”, il progetto prende forma dalla combinazione di due volumi – le sedi rispettive della China Central Television e del Television Cultural Center – che si sviluppano a partire da una piattaforma comune in parte sotterranea per poi rincontrarsi ad un livello più alto creando un attico a sbalzo.
La particolare forma dell’edificio – due enormi L capovolte appoggiate l’una sull’altra ed avvolte in una griglia compressa – è stata studiata per conferire alla struttura capacità di resistenza in un’area ad alto rischio sismico.
La facciata esterna dell’edificio è rivestita con una rete irregolare formata da sostegni diagonali in acciaio. “L’irregolarità della rete – commenta Ole Scheeren - sembra quasi irrazionale, ma è di fatto l’espressione autentica della forza che caratterizza l’edificio”.
All’interno della sede della CCTV troveranno spazio gli uffici amministrativi, gli uffici commerciali, gli studi di registrazione ed i centri di produzione. Il Television Cultural Center (TVCC) ospiterà in un’area complessiva di circa 116mila metri quadrati un albergo a cinque stelle, un centro per i visitatori, un teatro da 1500 posti a sedere ed ampi spazi espositivi.
È inoltre prevista la realizzazione del Media Park, un parco pubblico per il tempo libero con aree per riprese all’esterno e studi di produzione.
Un percorso ideato appositamente per i visitatori, il cosiddetto “Visitor’s Loop”, rivoluzionerà la tradizionale idea che fa del mondo dei media e della produzione televisiva un ambiente inaccessibile al pubblico. Si tratta infatti di un percorso studiato per consentire ai visitatori di osservare i molteplici aspetti del processo di produzione. Il piano più basso della porzione aggettante dell’edificio ospiterà inoltre un museo dedicato ai media nonché una zona panoramica che, grazie ad ampie vetrate, offrirà suggestive viste sulla città.
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