28/10/2008 – Protagonisti indiscussi del Padiglione Norvegia alla Biennale di Venezia 2008, dal 14 settembre al 24 novembre sono l’ingegno, l’intuito e la creatività di Sverre Fehn. Una rassegna intermente dedicata al lavoro dell’archistar novergese è stata infatti allestita all’interno della struttura espositiva, ideata dallo stesso Fehn nel 1962, ai Giardini di Venezia.
Ad oggi l’architetto ottantaquattrenne ha ideato circa cento lavori, la mostra neospita venticinque, due terzi dei quali sono stati già realizzati. La selezione dei progetti esposti è stata effettuata dallo stesso Fehn. “Sicuramente questa non sarà l’ultima mostra dedicata a Sverre Fehn, ma ci vorranno anni di ricerche tra il copioso materiale del suo archivio prima di riuscire a presentare, in una nuova esposizione, la raccolta completa delle sue opere”, ha commentato Eva Madshus, commissario del Padiglione.
L’esposizione ripercorre le “tappe” fondamentali dell’architettura di Fehn. Tra i suoi maestri, Arne Korsmo e Jean Prouve. Leit motiv, la volontà di fondere i sofisticati principi architettonici del suo tempo a soluzioni formali più popolari.
Il percorso espositivo racconta ben quarant’anni di creatività, partendo dal 1958, quando l’architetto, allora trentaquattrenne, ideò il progetto del Padiglione Norvegese all’Esposizione Universale di Bruxelles, passando per gli anni Sessanta, con la creazione del Padiglione Nordico alla Biennale di Venezia per finire al National Museum of Architcture di Oslo (2008).
Una volta terminata la tappa veneziana, la mostra si trasferirà presso i Musei di Architettura di Stoccolma ed Helsinki.
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