11/12/2008 – Ancora un progetto all’insegna del verde e dell’innovazione per gli olandesi di MVRDV. Dopo il lavoro per lo Sky Village di Copenaghen, lo studio di architettura è stato proclamato vincitore della “ Gwanggyo City Centre Competition” presentando un concept altrettanto futuristico ed ecosostenibile.
A bandire la competizione internazionale, finalizzata alla progettazione del centro della nuova città di Gwanggyo, a 35 km da Seoul, sono stati il Daewoo Consortium e la Municipalità di Gwanggyo (Corea del Sud).
Il lavoro vincitore disegna una serie di edifici la cui forma ricorda delle enormi colline verdeggianti, ed è segnato da una grande varietà programmatica, finalizzata alla “tessitura” di un territorio ad alta densità urbana. Punto nevralgico della città, progettata per ospitare 77000 abitanti, il cosiddetto “Power Centre”, attorno al quale, auspicano le autorità, emergeranno altre centralità.
Il grande nodo urbano disporrà di 200,000mq dedicati alle residenze, 48,000 mq destinati agli uffici, 200,000mq a uso misto per la realizzazione di un centro commerciale, un museo e attività per il tempo libero, ed, infine di 200,000 mq pensati per ospitare un parcheggio.
MVRDV disegna le differenti funzioni alla maniera di anelli il cui baricentro è spostato verso l’esterno. Da questa “inclinazione” deriva la possibilità di ricavare, su ogni livello, delle terrazze all’aperto, messe in comunicazione da un sistema di circolazione “floor to floor”. Ai piani inferiori, gli spazi vuoti vengono impiegati per la costruzione di grandi atri comuni, che servono da ingresso alle zone residenziali e agli uffici, da piazza per il centro commerciale e da hall per il museo e per le strutture di svago e intrattenimento.
Le siepi di bosso, che popolano tetti e spazi outdoor degli edifici, fanno dell’intera area un “parco verticale riconoscibile e coeso”. La disposizione della struttura, assieme alla ricca presenza di vegetazione, contribuisce a mitigare le temperature degli ambienti interni e ne migliora la ventilazione, riducendone i consumi energetici e l’uso dell’acqua.
Considerato che nei pressi del sito sono presenti un lago e delle zone boscose, il progetto mira a disegnare una sorta di "parco nel parco". Per dirla con i progettisti, visto dall’alto, il “Power Centre” apparirà alla maniera di un agglomerato di “verdissime colline urbane”.
Alla britannica Arup va la consulenza ingegneristica del progetto.
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