01/12/2008 – Annunciato il team vincitore di “Burnham 2.0”, competizione indetta dal Chicago Architectural Club. Si tratta di Michael Cady, Elba Gil, David Lillie e Andres Montana, quartetto di progettisti provenienti da TVSDesign, studio di architettura con sede a Chicago.
Il concorso di idee chiedeva ai partecipanti di ideare un progetto atto a trasformare l’attuale Union Station di Chicago in un nodo ferroviario per l’alta velocità. Requisito fondamentale dei lavori in gara, proporre soluzioni innovative ed intelligenti per la realizzazione non solo di una nuova infrastruttura, ma di un vero e proprio polo commerciale e aggregativo all’interno della città, trasformando la struttura esistente in un centro multifunzionale, dal forte impatto urbano ed in grado di sostenere livelli di traffico ferroviario mai raggiunti prima.
La competizione rientrava nel calendario di iniziative promosse dal Chicago Architectural Club e dal governo cittadino per festeggiare l’ormai prossimo centenario del Burnham Plan, piano urbano ideato da Daniel Burnham nel 1909, grazie al quale l’assetto urbanistico e architettonico della città fu totalmente rivoluzionato.
Più volte il governo della città dell’Illinois ha dimostrato un forte interesse per la possibilità di ospitare a Chicago un nuovo nodo ferroviario dell’alta velocità, allo stato attuale non si tratta che di un desiderio, ecco allora che i progettisti sono stati invitati a immaginare la stazione nel 2020.
A partecipare alla competizione, 75 lavori. Nel progetto vincitore la struttura già esistente della stazione è protetta da un susseguirsi di tetti calpestabili, piani e ondulati, alternati a larghi pannelli triangolari in vetro. La stazione, a detta dei progettisti, dovrebbe apparire “alla maniera di un moderno terminal aeroportuale di lusso”, costituendo un punto di riferimento anche per il traffici commerciali lungo il fiume Chicago.
Nella giuria del premio, Stan Allen, Doug, Garofano, Geoff Manaugh, Bruce Mau, Zoka Zola. Durante la proclamazione ufficiale dei vincitori, avvenuta presso il Museo della Storia di Chicago, nel corso del Chicago Humanities Festival, la commissione ha lodato il lavoro primo classificato per la sua capacità di accostare nuovi volumi e materiali, di per sé esteticamente gradevoli, alla grandiosità e alla magnificenza dell’attuale Union Station.
Al primo classificato è spettato un premio pari a 10.000 dollari. A Cheyne Owens, vincitore dell’argento la somma di 3.000 dollari, mentre a Lindsay Grote, che è salita sul terzo scalino del podio, un importo di 1.000 dollari.
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