09/01/2009 - È stata ultimata nel marzo scorso a Cuneo B-House, una villa unifamiliare progettata dall’architetto piemontese Duilio Damilano, dai primi anni novanta alla guida dell’omonimo studio.
Nel progetto messo a punto per B-House si ritrovano gli sviluppi orizzontali, i giochi di volumi semplici, le ampie trasparenze e i corpi aggettanti che caratterizzano le architetture firmate Damilano.
“Caratterizza B-HOUSE un fronte completamente svuotato – spiega l’autore del progetto – un rifugio senza segreti dove si è spettatori del paesaggio offerto dalle montagne piemontesi”.
La struttura si sviluppa orizzontalmente con una serie di locali disposti in fila che terminano nella cucina, vero e proprio binocolo puntato sul paese.
Il volume in aggetto sovrasta l’accesso all’autorimessa e sorveglia l’ingresso alla proprietà.
La casa si sviluppa a nord con il corpo delle camere in un’atmosfera più intima e intimista, mentre a sud lascia spazio alla piscina, un ampio specchio di acqua che offre giochi di riflessi e luce.
“Il piano abitato è uno spazio immacolato – commenta l’architetto Damilano – corrotto dalla matericità di una parete in pietra fossile e dalle macchie di colore di alcuni arredi”.
Il primo piano, riservato ai padroni di casa, ospita un’ampia camera, la cabina armadi e la sala da bagno.
I tetti piani fungono da ampi terrazzi, alternative sospese al relax del giardino.
La notte emergono le profondità dei volumi e le fughe evidenziate da tagli luminosi e contrasti chiaro/scuri.
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