20/01/2009 - Ha da poco aperto i battenti la mostra “La città si fa bella”, iniziativa promossa dai Comuni di Busto Arsizio (Va) e di Gallarate (Va) al fine di “raccontare” tendenze architettoniche, trasformazioni e sviluppi dei due comuni tra gli anni Venti e gli anni Sessanta.
Due le location dell’evento: la Civica Galleria d’Arte Moderna (Gallarate) e le “Civiche Raccolte d’Arte” di Palazzo Marliani-Cicogna. All’interno della prima ha luogo una mostra intitolata “Giulio Minoletti. Visioni urbane di Maurizio Montagna”. Si tratta di uno studio storico-iconografico sul lavoro dell’architetto Giulio Minoletti attraverso gli scatti del fotografo Maurizio Montagna. Tra questi, le immagini della Casa del Littorio di Gallarate (di cui sono visionabili anche i disegni dei progetti originali, conservati presso l’Archivio di Stato di Varese); gli edifici realizzati dal progettista tra i ’50 e i ’60 ed alcune fotografie inedite dell’appartamento del razionalista milanese, realizzate da Luca Carrà. A curare questa parte dell’esposizione, che resterà aperta fino al 22 febbraio, lo staff scientifico della GAM e di Katia Accossato e Luigi Trentin (Act Studio).
“Spazi per l’abitare. Busto Arsizio fra le due guerre: idee, architetture, interni” è invece il titolo della mostra allestita presso le sale di Palazzo Marliani-Cicogna a Busto Arsizio, per la cura di Giulia Gambassi Pensa e Claudio Scillieri. L’esposizione si sofferma su architettura e stili dell’abitare caratteristici del decennio 1920 - 1930, illustrando la relazione tra contesto storico - artistico nazionale e correnti europee come lo stile Liberty, il Decò ed Razionalismo. L’iniziativa chiuderà i battenti il 15 marzo.
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