26/02/2009 - Una nuvola di vetro bianco trasforma l’
attico del Pirellone a
Milano. Ieri sera è stato ufficialmente inaugurato, alla presenza delle autorità della regione Lombardia, il
Belvedere del grattacielo Pirelli. Il progetto porta la firma di
Mauro Piantelli di
De8 architetti ed
Enrico Garbin dello studio
2 architetti.
Con i lavori di restyling del 31° piano del celebre edificio progettato da Giò Ponti negli anni ’50, giunge a capolinea l’intervento di restauro conservativo avviato a seguito del tragico incidente aereo avvenuto nel 2002.
“Il progetto – commenta il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni – riprende il tema della comunicazione tra edificio e città valorizzando l’idea originaria del belvedere di Ponti. Ripropone questo spazio a servizio della collettività come una nuova piazza multifunzionale con un doppio utilizzo: uno spazio istituzionale e uno spazio pubblico”.
Il rinnovato belvedere che “fluttua” sul caos metropolitano di Milano sarà infatti sede di attività amministrative e di alta rappresentanza, ma anche di eventi culturali aperti al pubblico quali concerti, mostre o proiezioni.
L’intervento, spiegano gli autori del progetto, è consistito nella realizzazione di un nuovo open space di 4500 metri cubi che si configura come un “allestimento temporaneo”. E questo perché sarà sempre possibile il ripristino dello stato originario del luogo in quanto mantenuto e preservato.
Protagonista del progetto è un involucro di vetro bianco, una “pelle fluida” che riveste l’ingombrante volume tecnico trasformandolo in una sorta di “torre scenica” a servizio delle diverse rappresentazioni che possono avere luogo al piano.
Il nuovo involucro in vetro – che i progettisti chiamano “POD” – si potrà infatti trasformare sulla base delle contingenti esigenze funzionali dei vari allestimenti, con la possibilità di ricomporsi, una volta chiuso, in un volume concluso.
Una nuova sala riunioni di 42 mq, ospitata sul piano mezzanino previsto dall’intervento, è accessibile con un ascensore che sale dal 30mo piano ed è uno spazio esclusivo riservato alle alte cariche istituzionali.
Per permettere l’alloggiamento degli impianti tecnologici e di climatizzazione è stato progettato un pavimento galleggiante, che consente di conservare l’originario e di rendere flessibile la possibilità di allestimenti eterogenei.
“L’obiettivo di creare una percezione continua dello spazio unitamente alla ricerca di de-materializzazione – spiega l’arch. Piantelli di De8 architetti – ha portato alla creazione del “POD” in vetro bianco ( un bianco in profondità, in modo da lasciar percepire lo spessore trasparente del vetro) che avvolge il volume tecnico. La ricerca di leggerezza ha portato il POD ad esser totalmente separato dalla struttura statica esistente. Questa indipendenza , materica e formale, rende maggiormente percepibile il rigore dei portali strutturali, il loro disegno complesso ed elegante, la “massa muscolare” contrapposta ora alla fragilità della pelle vetrata.
Il resto è Ponti. Nella scelte delle pavimentazioni in ceramica, nella riproposizione delle texture grafiche, nella lealtà delle scelte progettuali”.
Ieri sera si è svolta l’inaugurazione istituzionale, con un concerto del compositore e pianista Giorgio Gaslini all’auditorium Gaber. Oggi è in programma la presentazione del restauro riservata a designer e stilisti per la settimana della moda. Domani l’ingresso sarà invece riservato ai dipendenti della Regione. Da sabato 28 febbraio a domenica 8 marzo il nuovo belvedere sarà aperto a tutti, con visite su prenotazione dalle 10 alle 16.