20/02/09 - Michele De Lucchi, con il padiglione PIBA Marmi realizzato nel 2008, trasforma il tradizionale stand espositivo in palizzata di marmo. Il visitatore ne percepisce il contenuto dall’esterno per poi entrare al suo interno, camminare, soffermarsi, sedersi, osservare in visione ravvicinata gli elementi di arredo per il bagno che l’azienda, ormai da quarant’anni, produce con rara sensibilità ed eleganza formale modellando solidi blocchi di pietra.
La tematica proposta in questa esperienza si è rivelata in perfetta simbiosi con la tendenza a privilegiare l’utilizzo di materiali naturali caratteristica della recente opera di De Lucchi, dove si coglie una crescente sensibilità nei confronti del manufatto artigianale e delle diverse tecniche di lavorazione della materia.
Il livello di perfezione raggiunto dagli strumenti più aggiornati per la lavorazione del blocco litico, perlopiù a controllo numerico, ha aperto la strada a infinite interpretazioni della finitura di superficie che, contrariamente alla consueta ricerca della perfetta politezza, si sposta talvolta su sperimentazioni legate all’evidenziazione delle caratteristiche interne, piuttosto che dei segni lasciati dagli strumenti di lavorazione sulla pietra.
Si tende così, sempre più di frequente, a disvelare la naturalità intima delle rocce conservandole scabre e nei loro tratti originari. La creatività di De Lucchi, unita a quella del suo collaboratore Philippe Nigro, insieme alla ricerca di atmosfere essenziali propria della proposta produttiva dell’azienda, si sviluppano a partire da tre concetti fondamentali: l’utilizzo della pietra naturale, la ricerca di una visibilità bidirezionale del padiglione, la conservazione dei segni superficiali lasciati dagli strumenti di taglio sulla pietra.
Ad essere proposta al visitatore è la trasfigurazione della lastra da rivestimento lapideo tradizionale in frammento di palizzata lignea, attraverso la progettazione di un modulo di 200×60 cm montato in versione binata su telai metallici. Le superfici ottenute vengono composte dando vita ad una pianta ritmata, ottenuta dalla sovrapposizione e dalla rotazione di quadrati e rettangoli. Lo stand si presenta come un recinto accessibile da diversi ingressi, visitabile quindi attraverso percorsi differenziati che permettono all’ospite di osservare camminando, piuttosto che di contemplare stando seduto.
Tutto diventa scena di esposizione: stand e pezzi di design posti al suo interno. Contenitore e contenuto formano un ambiente litico unico e avvolgente, identificabile nella concezione contemporanea di stanza da bagno: non più necessariamente ambiente separato e chiuso rispetto agli altri locali della casa ma luogo da abitare dedicato al benessere e alla cura del corpo, circoscritto solo attraverso filtri permeabili alla vista.
Il nuovo progetto della Palissade in pietra, firmato da Michele De Lucchi, trasforma in maniera magistrale un ambiente nato per un semplice scopo espositivo, dalle evidenti potenzialità comunicative, in manufatto architettonico accentuatamente poetico, concettuale ed emozionale, attraverso il quale PIBA Marmi mostra al pubblico la ricerca progettuale e sperimentale del marchio e la qualità produttivo‐esecutiva che sta alla base della propria attività.
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