06/03/2009 - Porta la firma di
Norman Foster una nuova e lussuosissima spa di 4mila metri quadrati di superficie, immersa nel verde che fiancheggia il lago di Zurigo. Si tratta di uno dei nuovi spazi previsti nel progetto di
ampliamento del Dolder Grand Hotel di
Zurigo, i cui lavori sono stati recentemente ultimati.
L’architetto britannico ha trasformato lo storico albergo progettato nel 1899 da Jacques Gros in un lussuoso resort i cui spazi, più che raddoppiati, si sviluppano in stretta relazione con la foresta circostante ed offrono uno splendido panorama sulle vicine Alpi.
L’intervento ha previsto il ripensamento degli spazi interni, con l’annessione di due nuove ali laterali, ed il restauro delle facciate esterne, che sono state riportate al rosso e all’ocra originali.
Le nuove ali, completamente vetrate, ospitano una lussuosa spa ed una nuova sala da ballo. Balaustre in alluminio completano il disegno di facciata proponendo geometrie che ricordano gli alberi della foresta circostante.
La più preziosa tra le novità introdotte da Foster è la spa, dove il visitatore giunge attraversando un suggestivo corridoio scavato nel terreno come un canyon. Il percorso disegnato dalle sinuose pareti in pietra del “corridoio-canyon” ha inizio all’esterno, nel verde della foresta, e termina nello spazio che ospita la piscina termale. In alcune zone le pareti presentano delle aperture che consentono il passaggio dei raggi solari offrendo un gioco dinamico di luci e ombre che assicura comunque agli ospiti la necessaria privacy.
Il progetto ha inoltre previsto una serie di strategie volte al risparmio energetico. Nonostante gli spazi siano più che raddoppiati rispetto alla precedente struttura, i consumi risultano dimezzati. Contribuiscono a questo importante risultato in tema di energia le pompe di calore geotermiche installate nell’area sottostante alla spa, e l’involucro a triplo vetro altamente performante che garantisce isolamento e ombreggiamento naturale.