24/03/2009 – È lo studio di architettura Lahdelma & Mahlamäki il vincitore del concorso di progettazione della nuova ambasciata finlandese a Tokyo.
Con la proposta intitolata “ AIKI” il team originario di Helsinki (Finlandia) ha conquistato il primo posto della competizione lanciata dal Ministero Finlandese degli Affari Esteri, superando concorrenti quali ALA Architects, Heikkinen - Komonen, Helin & Co, JKMM e SARC Architects. A presiedere la giuria del concorso Mikko Paaso, direttore del Real Estates del Ministero degli Affari Esteri.
Dopo uno studio durato due anni, il Ministero Finlandese degli Affari Esteri ha ritenuto opportuno rinnovare la funzionalità degli edifici dell’ambasciata a Tokyo, facendone una nuova vetrina contemporanea per la cultura e gli scambi economici. Non solo il Giappone è uno dei partner commerciali più importanti che la Finlandia possa vantare in Asia, ma le università e gli istituti di ricerca del paese del sol levante tessono costantemente relazioni di cooperazione scientifica con i centri di ricerca finlandesi. D’altra parte, negli ultimi decenni lo stato finlandese ha sistematicamente rinnovato le sedi delle sue ambasciate nel mondo.
Ordine strutturale, ripetizione e trasparenza sono i principi cardine del progetto firmato da Lahdelma & Mahlamäki, che spiegano: “La nostra proposta si basa sui valori universali ed eterni nell’architettura. Abbiamo impiegato gli elementi più longevi della cultura edilizia finnica e giapponese, trasferendo 'con delicatezza' una parte dei nostri saperi a Tokyo”. In questo senso il design modulare della struttura rappresenta il link più evidente tra le forme architettoniche finlandesi e quelle giapponesi.
Travi e colonne in legno creano l’intelaiatura dell'edificio, all'interno della quale sono inserite superfici di fattura differente, mentre una doppia pelle caratterizza la facciata del volume, favorendo il controllo della temperatura interna e la ventilazione naturale del volume. Il primo strato è in vetro serigrafato e opalizzato, a rivestimento della struttura in legno, il secondo rappresenta la somma di un muro pieno e una parete in vetro acusticamente isolante. Tra i due strati ha sede uno spazio vuoto che garantisce la circolazione dell’aria e l’ombreggiamento degli interni.
La presenza di corti verdi all’interno della struttura, abbinata alla presenza costante di superfici vetrate semitrasparenti, consente un ulteriore afflusso della luce naturale nella struttura.
Le attività dell’ambasciata sono state suddivise per sezioni, collocando ciascuna funzione su un piano dell’edificio. Dall’ingresso principale è possibile accedere liberamente agli spazi dedeicati a istituzioni finlandesi quali Tekes, Finpro, FinNode, Finnish Institute, agli spazi polifunzionali e alla grande sala riunioni.
Le altre aree sono raggiungibili solo una volta superato il controllo della sicurezza. Entrambi gli appartamenti dell’Ambasciatore - quello privato e quello di rappresentanza - godono di privacy e di ottime viste panoramiche.
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