26/06/2009 - L’esperienza CasaClima si stia affermando con successo su scala nazionale. Ne è dimostrazione il fatto che per la seconda volta il premio Miglior CasaClima è stato assegnato anche ad un edificio fuori dalla provincia di Bolzano. Il premio “Miglior CasaClima” è assegnato una volta l’anno da una giuria appositamente nominata che seleziona gli edifici che nell’anno precedente hanno ottenuto una targhetta CasaClima.
Novità per il 2009 sono gli “Awards” assegnati per la prima volta con i “Cubi d’oro CasaClima”, occasione in cui non vengono solo premiati edifici, ma anche sostenitori del progetto CasaClima.
La scelta della giuria, composta quest’anno da prof. Cristina Benedetti (Università La Sapienza, Roma), Siegfried campana è ricaduta su 6 progetti, che più di altri hanno saputo coniugare in modo esemplare i criteri di efficienza energetica e sostenibilità ambientale con un’elevata qualità architettonica. (Presidente ANAB, Milano), Helmut Moroder (Vicepresidente CIPRA, Bolzano), Georg Felderer (Studio tecnico, Energytech Bolzano), Georg Pichler (Direttore dell'uffico aria rumore, Bolzano), Norbert Lantschner (Direttore dell'Agenzia CasaClima, Bolzano) e Ulrich Klammsteiner (Agenzia CasaClima, Bolzano),
I CasaClima Awards sono stati assegnati ai seguenti progetti/iniziative:
Scuola materna di Molini di Tures (BZ) - CasaClima A
Progettista: arch. Johanna Niederkofler, arch. Thomas Winkler
Giudizio della giuria: Esempio di integrazione di spazi multifunzionali e ambienti salubri, per far crescere e sviluppare le nuove generazioni nella consapevolezza di un ambiente "sano".
La nuova costruzione si sviluppa con un basso volume massiccio ad un piano che accoglie l’ingresso e gli spazi di servizio, a cui si collega verso sud un padiglione per le aule su due livelli, con struttura leggera in legno e ampie vetrate ad incorniciare il paesaggio. L’ampio spazio verde antistante e parte della copertura a tetto giardino, accessibile da una scala esterna, sono utilizzati per i giochi all’aperto. Il piano interrato, illuminato naturalmente grazie all’abbassamento del prato antistante, accoglie alcuni locali a servizio della comunità.
L’elevato standard di efficienza energetica raggiunto, grazie anche ad un’ottimale coibentazione dell’involucro dalle fondazioni al tetto e all’installazione di un impianto di ventilazione controllata con recupero di calore, hanno portato alla scelta di un impianto di riscaldamento elettrico, considerati anche i ridotti periodi di utilizzo dell’edificio. La produzione di acqua calda avviene in modo decentralizzato attraverso boiler elettrici mentre un umidificatore contribuisce ad un ottimale microclima interno.
Progettista: arch. Stefan Gamper
Giudizio della giuria: Capacità imprenditoriale e filosofia aziendale coniugate ad una progettazione e realizzazione di grande qualità ed energeticamente consapevole.
L’innovazione, il dinamismo e la creatività che caratterizzano l’azienda sono trasferite in modo sapiente nell’architettura del nuovo edificio amministrativo. Una struttura in calcestruzzo e legno che si chiude verso strada con un fronte trapezoidale inclinato in lamiera in continuità con la copertura, anch’essa leggermente inclinata, per poi aprirsi completamente verso il verde del retrostante pendio con ampie facciate a tutto vetro dalla trasparenza quasi assoluta.
L’isolamento termico dell’involucro, l’uso di vetrate termoisolanti a triplo strato per le facciate trasparenti e la presenza di un sistema di ventilazione controllata con recupero di calore assicurano un fabbisogno termico per riscaldamento inferiore ai 9 kWh/m²a. L’ottima qualità dell’involucro si coniuga ad un uso responsabile delle risorse energetiche che hanno fatto prediligere i trucioli di legno ad altre fonti energetiche: con un indice di CO2 di 6 kg/m²a l’edificio ha potuto così raggiungere la classe A per quanto riguarda l’efficienza complessiva.
Progettista: Studio KSV, Berlin
Giudizio della giuria: Pensato e progettato per il basso consumo energetico, il museo di arte contemporanea vince la sfida dell'efficienza energetica.
Il nuovo Museion ha da poco festeggiato il suo primo anno di vita e il suo imponente volume in metallo e vetro è ormai un’immagine familiare per la città di Bolzano.
Le facciate interamente vetrate che scavano l’edificio su due lati sono state concepite come elemento di interazione e comunicazione fra museo e mondo esterno ma, con la loro struttura a tripla pelle (una lastra antieffrazione esterna, lamelle orientabili in vetro per la regolazione della luce nello strato intermedio e vetrocamera termoisolante interno), giocano un ruolo importante anche per il comportamento energetico dell’edificio. L’intercapedine fra le lastre è infatti utilizzata per pre-riscaldare o pre-raffrescare, a seconda della stagione, l’aria in ingresso dalla copertura, prima che questa venga convogliata alla centrale di trattamento aria.
Si ottengono in questo modo concreti risparmi ma soprattutto si può regolare in modo appropriato la temperatura nell’intero edificio mantenendo sempre un microclima interno ottimale anche a fronte della variabilità del clima esterno e del numero di visitatori.
Edificio commerciale Naturalia-Bau - CasaClima Oro +
Progettista: Arch. Dietmar Dejori
Giudizio della giuria: Zero emissioni di CO2, la produzione di energia, l'attenzione per i dettagli, l'uso di materiali naturali, fanno di questo edificio un modello di riferimento per la progettazione del futuro.
La richiesta della committenza di una nuova sede destinata ad ospitare persone e prodotti, ma soprattutto il concetto “naturale” intrinseco nella filosofia dell’azienda, è stata soddisfatta integrando l’idea architettonica con un progetto energetico finalizzato al raggiungimento di uno standard ”zero emissioni”, ossia un bilancio energetico annuo che non produce gas serra.
L’utilizzo di materiali a basso impatto ambientale per un involucro dall’elevata capacità coibente, l’installazione di una ventilazione controllata con recupero di calore e l’approvvigionamento energetico, sia per riscaldamento che raffrescamento, tramite una pompa di calore geotermica alimentata con l’elettricità prodotta dall’impianto fotovoltaico installato in copertura sono le principali strategie impiegate per rendere l’edificio energeticamente autosufficiente. Il tutto senza rinunciare ad un ambiente di lavoro sano e confortevole in tutte le stagioni. Il basso impatto ambientale della costruzione ha consentito all’edificio di avvalersi della certificazione CasaClima +.
Edificio residenziale a Spinetta Marengo (AL) - CasaClima A
Progettista: Ing. Massimo Devecchi
Giudizio della giuria: La grande cura nella progettazione e nella realizzazione dei dettagli costruttivi, così come la concezione impiantistica e la scelta dei materiali, rendono questo edificio un esempio da imitare.
La palazzina di 12 alloggi su tre piani è il risultato esemplare di un progetto bioclimatico attento, finalizzato al massimo sfruttamento degli apporti solari e ad una drastica riduzione delle perdite energetiche. Un corretto orientamento e dimensionamento delle aperture, un isolamento termico dell’involucro uniforme, alte prestazioni dei serramenti ed un’esecuzione accurata dei dettagli, con particolare attenzione all’eliminazione dei ponti termici, hanno consentito di raggiungere un fabbisogno termico per riscaldamento molto basso, ulteriormente ridotto grazie all’installazione in ogni appartamento di un impianto decentralizzato di ventilazione controllata con recupero di calore.
Con l’installazione, per il riscaldamento e la produzione dell’acqua calda sanitaria, di un impianto solare e di una pompa ad assorbimento aria/acqua alimentata a gas metano gli obiettivi di risparmio energetico e comfort termico per gli abitanti si sono potuti ben integrare con un ridotto impatto ambientale dell’edificio in termini di emissioni di CO2 .
Casa d’abitazione Furgler - Risanamento: CasaClima B
Progettista: arch. Barbara Wörndle, ing. Oscar Stuffer
Giudizio della giuria: Significativo esempio di riqualificazione di edilizia tradizionale, senza alterazioni formali e nel pieno rispetto dell'efficienza energetica.
L’intervento su questa casa contadina, costruita nel 1956 in mezzo ai vigneti di S.Maurizio a Bolzano, è stato finalizzato al raggiungimento di una piena autonomia energetica nel rispetto dei caratteri formali dell’esistente.
Il concetto di risanamento ha riguardato il miglioramento termico dell’involucro (tetto, pareti, primo solaio) tramite elevati spessori di materiale isolante (dai 15 ad oltre i 30 cm) e l’eliminazione dei ponti termici, in particolare la rimozione e sostituzione del balcone in calcestruzzo armato. Una progettazione fin nei minimi dettagli ed un’esecuzione rigorosa hanno consentito una riduzione significativa del fabbisogno termico per riscaldamento portandolo dai 200 kWh/m²a della situazione precedente ai 40 kWh/m²a attuali. L’utilizzo esclusivo di fonti rinnovabili (legno ricavato dal frutteto e sole) per la copertura del fabbisogno energetico dell’edificio libererà i committenti, anche per il futuro, dalla dipendenza dalle continue oscillazioni dei prezzi dell’energia.
Giudizio della giuria: Un edificio CasaClima che unisce una lungimirante progettazione ad una realizzazione di elevata qualità, per assicurare il benessere ambientale all’insegna della tutela dell’ambiente e del clima.
CasaClima Award anche alla Libera Università di Bolzano
Giudizio della giuria:Il Master di II livello “CasaClima” si presenta come un gioiello di ricerca applicata e formazione di altissimo livello nell’ambito delle Costruzioni energeticamente consapevoli.
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