28/07/2009 – Proseguono in Germania i festeggiamenti per i novant’anni della Bauhaus. Il museo Martin Gropius-Bau di Berlino ha infatti inaugurato, lo scorso 21 luglio, la mostra “Bauhaus. A Conceptual Model”.
L’esposizione, visitabile fino al prossimo 4 ottobre 2009, è organizzata congiuntamente dai tre istituti culturali tedeschi che più si sono occupati della tutela del patrimonio storico e culturale legato alla Bauhaus, ovverosia l’archivio Bauhaus di Berlino, la Stiftung Bauhaus di Dessau e la Klassik Stiftung di Weimar.
Con circa 1.000 oggetti esposti e 18 sale espositive, l’evento rappresenta la più grande mostra sulla Bauhaus allestita sino ad oggi. Tra i pezzi raccolti, 25 provengono dal MoMa di New York, partner del progetto.
Al fine di documentare la storia e i mutamenti “concettuali” che hanno via via caratterizzato la multiforme creatività della Bauhaus, la mostra adotta un criterio espositivo di tipo cronologico, ripercorrendo la storia della scuola attraverso il lavoro dei “maestri”, primi fra tutti i tre direttori Walter Gropius (1919-1928), Hannes Meyer (1928-1930) e Ludwig Mies van der Rohe (1930-1933), ma anche degli studenti - molti dei quali divennero figure di spicco nella storia dell’arte e della cultura del Novecento, come Wilhelm Wagenfeld, Max Bill, Richard Paulick, Marianne Brandt o Lux Feininger.
L’esposizione illustra altresì il ruolo fondamentale giocato dalle principali correnti artistiche dell’epoca, quali Espressionismo, Futurismo, Dadaismo, Neue Sachlichkeit, Costruttivismo, e Surrealismo nello sviluppo della filosofia della Bauhaus. Impossibile, insomma, prescindere dai lavori di Marcks, Mucha, Kandinsky, Moholy-Nagy, Albers, Bayer, Breuer, Schlemm, Feininger, Klee, Meyer, Hilberseimer e Mies van der Rohe per un’analisi approfondita del “modello concettuale” via via strutturato dalla scuola.
Un ricco programma di eventi a Berlino, Weimar e Dessau affianca la mostra. Tra di essi anche la conferenza internazionale dedicata a quell’affascinante fenomeno per cui, nonostante la chiusura forzata della scuola nel 1933 a causa delle crescenti pressioni naziste, la cultura, lo spirito e l’estetica della Bauhaus hanno avuto un impatto globale e duraturo sul mondo dell'architettura e del design sino ai giorni nostri.
Parallelamente all'esposizione, una summer school internazionale offrirà agli studenti l'opportunità di approfondire la conoscenza della Bauhaus e di studiare sui documenti originali dell’epoca, oggi custoditi dai tre istituti organizzatori della mostra.
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