30/07/2009 – Sorge nel porto di
Copenhagen (Sundby
Harbour), sollevata dal suolo in modo da disegnare una grande onda artificiale di legno, la
Maritime Youth House. Il progetto porta la firma degli architetti
Julien De Smedt e
Bjarke Ingels. Fondatori nel 2001 dello
studio danese PLOT chiuso nel 2006, oggi i due progettisti sono alla guida dei rispettivi studi
JDS Architects e
BIG - Bjarke Ingels Group.
Ubicata in un’area a est della città che fu in passato zona industriale, la struttura ospita un centro giovanile ed un club nautico. Il progetto di trasformazione fu avviato nel 2002 dall’amministrazione comunale che lanciò un concorso di idee ad inviti conclusosi con la scelta dello studio PLOT. Tra gli obiettivi del concorso, la bonifica del suolo inquinato fu esclusa dagli architetti che preferirono investire la totalità del budget disponibile nell’edificio di nuova costruzione.
“Scoprimmo – spiegano gli autori del progetto – che si trattava di inquinamento da metalli pesanti, e quindi stabile. Se non si fosse toccato il suolo, non sarebbe stato necessario rimuovere o pulire…decidemmo quindi di realizzare una pavimentazione in legno che fungesse da suolo artificiale per l’intera area di intervento”.
La difficoltà maggiore è consistita nel conciliare le differenti esigenze dettate dalla duplice destinazione della struttura: uno spazio esterno più ampio possibile per il gioco dei ragazzi del centro giovanile, ed uno spazio più ampio possibile richiesto dal club nautico per il rimessaggio delle barche. La grande onda di legno è stata la soluzione: una piattaforma in legno sopraelevata che disegna un nuovo paesaggio artificiale. L’onda di legno assicura lo spazio all’aperto destinato al gioco e, nei punti in cui “si solleva”, offre riparo alle barche al livello sottostante.
In un movimento morbido e sinuoso, la piattaforma di legno si solleva verso l’entroterra per poi scendere verso il mare disegnando un’ampia terrazza con vista sul porto.
La struttura portante è realizzata in calcestruzzo armato e rivestita con pannelli di alluminio. Tutte le parti esterne sono incorniciate da una ringhiera in acciaio inossidabile composta da corrimano tubolare e pannellatura di rete a maglia romboidale.
Ampie porte-finestre mettono in relazione con l’esterno tutti gli ambienti dell’edificio che comunicano pertanto con il rimessaggio delle barche e con la corte interna.
Semplice l’architettura interna: cemento nella colorazione standard del grigio per la zona laboratorio, ed intonacato di bianco negli spazi di condivisione.