14/07/2009 - L’azienda “A.S.P. Lodovico Martelli” del comune di Figline Valdarno, in provincia di Firenze, ha bandito un concorso di idee per l'ampliamento della omonima casa di riposo Lodovico Martelli.
Il complesso immobiliare che si sviluppa su una superficie approssimativa di 5mila mq, è costituito da un corpo di fabbrica originario cui sono state nel tempo aggiunte parti edificate importanti per far fronte alle esigenze, sempre in aumento, della struttura ricettiva.
Ultimo in ordine al tempo è stato l’ampliamento della metà degli anni ‘90, che ha consentito la realizzazione di una sala polivalente, di corpo ascensore e scale di emergenza con l’aumento della ospitalità per ulteriori n. 12 posti letto sui tre piani.
L’intenzione dell'Amministrazione è quella di procedere ad un ulteriore ampliamento della ricettività della struttura.
Oggetto del concorso è costituito da interventi non eccedenti il restauro e risanamento conservativo sul corpo di fabbrica originario (cd. “Villa Martelli”) ed un nuovo corpo di fabbrica che va a collegarsi all’edificio esistente esclusivamente in corrispondenza dell’ampliamento della metà degli anni ’90.
Con il modificarsi delle necessità della popolazione anziana nel territorio si è reso necessario modificare e allargare la tipologia di servizi da erogare.
Peraltro i dati demografici mostrano un crescente numero di anziani over 75 ed anche over 85 anni che, in particolare, nella zona fiorentina risultano quasi il doppio rispetto alla media nazionale.
Le necessità di realizzare un ampliamento con la conseguente razionalizzazione e riordino degli spazi collettivi e generali nella struttura esistente, espressi nel progetto inviato alla Società della Salute per il cofinanziamento della Regione, sono principalmente le seguenti:
– necessità di realizzare un modulo pensato e studiato per poter accogliere, in ambiente sicuro e protetto, anziani con disturbi comportamentali, in considerazione del costante incremento, sia a livello regionale che locale, di persone con disturbi comportamentali legati alla malattia di Alzheimer;
– necessità di creare appartamenti per anziani autosufficienti all’interno del Centro Residenziale in maniera da poter offrire “segmenti di servizio” (cucina, pulizie, lavanderia, ecc…) in un contesto di “protezione sociale” superando di fatto il disagio abitativo degli anziani;
– necessità, ritenuta di rilevanza strategica, di attivare un servizio di semiresidenzialità, che si ponga l’obiettivo della continuità assistenziale a sostegno delle famiglie presso il domicilio dell’anziano, in modo da ritardarne, per quanto più possibile, il ricovero presso le strutture socio-sanitarie;
– necessità di razionalizzare i costi, attraverso il miglior utilizzo degli spazi e delle risorse umane, in dipendenza dell’ampliamento e accorpamento delle due Residenze gestite dall’Azienda;
A tal fine è ritenuta prioritaria la realizzazione di un corpo di fabbrica che unisca le due ali dell’edificio avente “forma aperta” con evidente risparmio nei percorsi del personale;
– opportunità, anche finanziarie, di installazioni impiantistiche che consentano l’utilizzo di energie alternative, in maniera da contenere i costi di gestione per le utenze secondo i criteri della sostenibilità ambientale;
– necessità di realizzare un punto unico di accesso in grado di accogliere personale appositamente formato per offrire informazioni circa i servizi erogati.
Il concorso è aperto a ingegneri o architetti, singoli o associati, che abbiano i requisiti richiesti dal bando.
Le istanze di partecipazione dovranno pervenire entro il prossimo 31 agosto mentre per gli elaborati si dovrà attendere l'11 settembre.
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