06/07/09 - È stato il colore il grande protagonista Dieffebi al Salone del Mobile di Milano. Un’esplosione di tonalità per il nuovo manifesto di una creatività che gioca a inventare gli spazi attraverso la proposta di arredi concepiti come combinazioni di moduli base.
Punto di partenza il quadrato, che si scompone e ricompone nello spazio in forme e dimensioni ogni volta diverse:
cCase, il nuovo complemento presentato in anteprima assoluta proprio al Salone del Mobile di Milano. In cCase rivivono le suggestioni degli antichi cassoni, per un oggetto che permette di conservare documenti e materiali anche di grandi dimensioni senza invadere lo spazio con la propria presenza ma proponendosi con eleganza discreta funzionale all’arredo anche degli ambienti più formali. Nove le finiture di colore disponibili: rosso, nero, metallo, bianco, arancione, verde, honey, veridium e cannella.
cWave, la libreria scultura proposta in anteprima lo scorso anno e che è tornata in Salone impreziosita dalla luminosità brillante del rosso, del bianco, del verde e del metallo allo stato naturale, ancora più nuova nella proposta ad angolo che permette di estendere la sinuosità delle sue linee anche sulle pareti vicine.
cBox: il pouf cassettiera, bello come un complemento d’arredo ma pratico e funzionale perché dotato di ampi cassetti e perché può trasformarsi da comoda seduta a supporto sicuro e resistente per ogni attrezzatura. Dopo il successo del 2008, è stato riproposto nelle varianti honey, veridium e cannella che si affiancano alle finiture rosso, nero, metallo, bianco, arancione, verde. Ed anche i cuscini sono personalizzabili, con stoffe tinta unita e fantasia negli stessi colori.
Tre proposte per un unico filo conduttore, la funzionalità. Ogni linea descritta dalla materia – sempre e solo acciaio inox, come nella miglior tradizione Dieffebi – serve a garantire solidità, resistenza, usabilità. Nessuna ricercatezza formale, le proposte Dieffebi sono icone di una essenzialità che è espressione di una bellezza autentica, fatta di semplicità, praticità, flessibilità.
Oggetti fatti per essere usati, per vivere nella contemporaneità come presenze protagoniste dello spazio, capaci di reinventarlo in una variopinta ricerca di dinamismo che è espressione di un modo nuovo di vivere gli ambienti. Non più luoghi deputati a tradizionali e fisse funzioni, ma spazi di contaminazione tra vari utilizzi, in cui l’ufficio diventa camera e la cucina salotto.
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