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È davvero un onore ricevere questo riconoscimento da parte della Japan Art Association. Lavorare in Giappone è stato fondamentale per la diffusione del mio lavoro in tutto il mondo. Sarò sempre grata per il sostegno ricevuto all'inizio della mia carriera. I miei committenti giapponesi hanno condiviso la passione per l'architettura - permettendoci di indagare molti abiti e di realizzare progetti molto potenti, interessanti nella loro complessità ed essenziali nello sviluppo del nostro portfolio. Attraverso la nostra architettura, siamo in grado di appassionare le persone e di renderle entusiaste delle nuove idee ", ha commentato Zaha Hadid.
Le precedenti edizioni del 'Praemium Imperiale' anno premiato nella categoria “Architettura”:
2008 - Peter Zumthor
2007 -
Herzog & De Meuron
2006 - Frei Otto
2005 - Taniguchi Yosiho
2004 - Oscar Niemeyer
2003 -
Rem Koolhaas
2002 -
Norman Foster
2001 -
Jean Nouvel
2000 -
Richard Rogers
1999 - Fumihiko Maki
1998 - Alvaro Siza
1997 - Richard Meier
1996 -
Tadao Ando
1995 -
Renzo Piano
1994 - Cherles Correa
1993 - Kenzo Tange
1992 -
Frank Gehry
1991 - Gae Aulenti
1990 - James Stirling
1989 -
Ieoh Ming Pei
Biografia
Zaha Hadid nasce a Baghdad (Iraq) nel 1950. Dopo aver conseguito un master in matematica presso l'Università americana di Beirut (1971), inizia i suoi studi di architettura all'Architectural Association di Londra, dove si diploma nel 1977.
Divenuta membro dell'Office for Metropolitan Architecture con Rem Koolhaas ed Elia Zenghelis, insegna presso l'Architectural Association e prosegue la sua attività accademica in diverse istituzioni universitarie, in Inghilterra e negli Stati Uniti d'America.
Inizia la sua attività professionale nel 1979 con il progetto dell'appartamento a 59 Eaton Place, a Londra, che ottiene il massimo riconoscimento di Architectural Design nel 1982. Ma la notorietà arriva nel 1983, con la vittoria del concorso per il Peak Club di Hong Kong.
Seguono numerosi altri progetti vincitori: quello del concorso per il Kurfürstendamm 70 di Berlino (1986), per il Kunst Media Centre di Düsseldorf (1989-1993) per la Cardiff Bay Opera House (1996), per il Thames Water/Royal Academy Habitable Bridge a Londra (1996), per il Rosenthal Center for Contemporary Art di Cincinnati (1998), per il Centro nazionale per le arti contemporanee di Roma (1998).
Tra i più importanti progetti realizzati: l'allestimento della mostra "The Great Utopia" al Museo Guggenheim di New York (1992), la realizzazione dell'edificio Vitra Fire Station (1991-1993) e il padiglione del Landesgartenschau (LF One) a Weil am Rhein (1997-1999) e il padiglione della Mind Zone al Millennium Dome di Londra (1998-2000).
Nel 2004 è stata la prima donna insignita del Premio Pritzker per l’Architettura.
Importante anche la sua attività nel campo del design, della moda, dell'arte, come le scenografie per la compagnia Charleroi Danses o gli allestimenti per concerti.
A partire dalla mostra dell'Architectural Association del 1983, il suo lavoro è stato pubblicato ed esposto in numerose occasioni ed è stato più volte oggetto di dibattiti internazionali.
Zaha Hadid vive e lavora a Londra.