11/09/2009 - Il duo composto da John Wardle Architects (Melbourne) e Office dA (Boston) ha vinto il concorso di progettazione internazionale della Nuova Facoltà di Architettura, Edilizia e Pianificazione dell’Università di Melbourne.
La prima fase della competizione, supportata dall’Australian Institute of Architects, ha visto scendere in campo 133 proposte, provenienti da 15 paesi. Il progetto di Wardle Architects e Office dA è stato selezionato nella rosa dei 6 finalisti assieme a quelli di Denton Corker Marshall, Diller Scofidio + Renfro, Koning Eizenberg - William J Mitchell – Gehry, Technologies, McBride Charles Ryan e Sauerbruch Hutton - NH Architecture.
L'edificio comprenderà spazi dedicati alla ricerca (2,500 mq), aule (1,000 mq), biblioteca di Facoltà (1,500 mq), uno spazio mostra (300mq), aree per la progettazione di gruppo (1,000 mq), seminari (1,000 mq), officine per la realizzazione di prototipi in legno o metallo di piccole e medie dimensioni (300 mq), uffici amministrativi (1,500 mq), laboratori informatici (500 mq), una caffetteria (300 mq) assieme a spazi e servizi ausiliari per una superficie totale di circa 18.000 metri quadri.
Il budget previsto per la realizzazione dei lavori e l’equipaggiamento complessivo del volume si aggira sui 53 milioni di euro. I lavori di realizzazione principieranno all’inizio del 2011 e termineranno nel 2013.
Nell’annunciare il nome del vincitore, la giuria del concorso, composta da noti architetti quali Odile Decq (Parigi) e Peter Elliott (Melbourne) assieme al Glyn Davis e Tom Kvan - rispettivamente vicepreside e preside della Facoltà - ha sottolineato la qualità del progetto nato dalla partnership tra John Wardle Architects e Office dA.
Tom Kvan, ha asserito che la proposta dimostra una profonda comprensione delle questioni educative, ambientali e sociali attraverso un progetto capace di entusiasmare il personale e gli studenti. "Il lavoro vincitore ha mostrato una conoscenza approfondita delle attività di insegnamento e di ricerca della Facoltà e il potenziale contributo di questo nuovo edificio alla ricerca in tutto il campus”.
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