27/10/2009 – È stata inaugurata lo scorso 21 ottobre e sta riscuotendo un notevole successo la mostra “
David Chipperfield - Form Matters” presso il
Design Museum di Londra.
L’esposizione, in corso fino al prossimo
31 gennaio 2010, ripercorre le tappe principali del percorso professionale di Chipperfield, londinese classe 1953. Compostezza, rigorosità e scrupolosità nell’inserimento dell’opera architettonica rispetto al contesto di destinazione sono le qualità maggiormente sottolineate dalla critica in merito ai lavori di Chipperfield, da sempre impegnato nella ricerca dei materiali più adatti per la realizzazione di ciascun progetto.
Tra le opere più conosciute dell’architetto si possono ricordare il
Museum of Modern Literature di Marbach (Germania), vincitore dello
Stirling Prize 2007, l’
Edificio Coppa America a Valencia, il
Figge Art Museum a Davenport, la
Galleria d’Arte Contemporanea Turner di Margate e la
Galleria Am Kupfergraben 10 a Berlino. Tuttavia molti individuano l’espressione massima della perizia dell’architetto britannico nel progetto per l’intervento di ricostruzione del
Neues Museum di Berlino
, realizzatotra il 1841 ed il 1859 da Friedrich August Stüler, parzialmente distrutto dai bombardamenti nemici durante la Seconda guerra mondiale e abbandonato a se stesso fino al 1997, anno in cui Chipperfield vinceva il concorso di progettazione per il recupero e la valorizzazione dell’edificio. Il museo restaurato è stato inaugurato lo scorso venerdì 17 ottobre ed ospita l
ecollezioni del Museo Egizio e d’arte preistorica. L’allestimento è firmato da Michele De Lucchi, la curatela è di Dietrich Wildung.
Il livello inferiore della struttura ospita una porzione della futura “passeggiata archeologica”che collegherà attraverso itinerari ipogei e a cielo aperto i 4 musei archeologici della
Museum Insel a partire dal 2015.
"L’obiettivo principale del progetto – spiegavano qualche tempo fa dallo studio David Chipperfield Architects – è consistito nel ricomporre il volume originario recuperando le parti della struttura che hanno resistito ai bombardamenti della Seconda guerra mondiale. La sequenza originaria delle diverse stanze è stata ricostruita con l’annessione di spazi di nuova costruzione che si sviluppano in continuità con la struttura esistente. Il recupero archeologico segue i principi dettati dalla Carta di Venezia, rispettando i diversi stati di conservazione dell’edificio storico. La ricostruzione delle parti dell’edificio definitivamente perse è stata realizzata senza pretesa alcuna di competere con le parti superstiti in termini di luminosità e superficie. Il recupero dell’esistente è stato guidato dall’idea che la struttura originale dovesse essere valorizzata nel suo contesto spaziale e nella sua materialità originale – il nuovo riflette ciò che è andato in rovina senza tuttavia imitarlo”.
Tra i “progetti italiani” realizzati o in fase di costruzione, firmati da Chipperfield, si possono citare
“La Corte dei Quattro Evangelisti” (intervento nell'ambito del progetto di ampliamento del Cimitero di San Michele in Isola) a Venezia; il costruendo polo museale “
Area Ansaldo” a Milano
; la
Riqualificazione urbanistica del complesso ospedaliero universitario di Santa Chiara aPisa, e la
Cittadella Giudiziaria a Salerno.