19/10/2009 – Diventa realtà il progetto di realizzazione nell’area ex Fiat Avio di Torino della torre firmata Fuksas destinata ad ospitare gli uffici della Regione Piemonte. Il 4 maggio scorso la Giunta regionale approvava il progetto definitivo. Nei giorni scorsi è stato approvato l’accordo di programma tra Regione, Comune e Rfi che dà il via ufficiale alla fase operativa.
“Al più presto la pubblicazione del bando di gara, e l’assegnazione dei lavori entro il mese di gennaio dell’anno prossimo”. È quanto ha dichiarato il vicepresidente della Regione con delega al patrimonio, Paolo Peveraro, al termine della seduta straordinaria del 13 ottobre con cui la Giunta ha deliberato quanto stabilito dalla Conferenza dei servizi dopo aver esaminato il progetto definitivo del Palazzo.
Progettata dall’architetto Massimiliano Fuksas, la futura sede della Regione Piemonte sarà una torre di 181 metri di altezza distribuiti su 44 piani, con una veletta di vetro alta 20 metri al cui interno si estenderà un grande giardino con laghetti e ruscelli.
Tre elementi principali disegnano il complesso edilizio: la torre, nella quale sono collocati tutti gli uffici della Regione, il centro congressi ospitato nell’edificio più basso, con alla base l’asilo nido e la corte interrata su due livelli che ospita tutte le funzioni a servizio degli uffici.
L’interfaccia tra la torre ed il centro congressi è il “grande vuoto”, la lama che rappresenta lo spazio unificante dell’intero complesso, con funzione di atrio sia per gli uffici che per il centro congressi. Si tratta di uno spazio trasparente, un filtro attraverso il quale l’edificio si affaccia sulla città e la città entra nell’edificio. Il “grande vuoto” è caratterizzato da una serie di lame poste trasversalmente e con differenti inclinazioni che creano uno spazio di elevata qualità. Dall’esterno nonché dal livello dell’atrio o dai piani superiori si può infatti godere un effetto visivo di grande suggestione.
All’interno dell’edificio troveranno inoltre spazio un archivio di 10mila metri quadrati ed un parcheggio sotterraneo di 80mila metri quadrati. Sul tetto sarà realizzato un giardino protetto da una vetrata di cristallo alta 20 metri.
Oltre ai 70 mila mq occupati dal grattacielo, il progetto comprende anche 25mila mq inizialmente voluti per accogliere il Consiglio regionale ed oggi ridestinati a giardini e viali pedonali. Altri 96mila mq sono destinati per il 50% ad uso residenziale, e per la restante metà ad usi commerciali ed a servizi privati.
La nuova torre sorgerà in una posizione strategica accanto al Lingotto e ben servita dal punto di vista dei trasporti: da una parte sorgerà la stazione del metrò, dall’altra quella ferroviaria; il collegamento alla tangenziale tramite il sottopasso di corso Giambone sarà realizzato in un secondo momento.
“Il nuovo Palazzo della Regione – spiegano dallo Studio Fuksas – si attesta su Via Nizza allineandosi esattamente con la stazione ferroviaria in previsione della sua trasformazione in più importante stazione a “ponte”, e diventa un catalizzatore efficace alle diverse ore del giorno e della notte attraverso l’innesto di funzioni diversificate. Equilibrato nel territorio secondo i punti cardinali, si relaziona con gli elementi naturali che lo circondano: le montagne, la pianura, il fiume, le colline. Il valore rappresentativo e istituzionale apre all’esterno attraverso la sua trasparenza e la capacità che ha l’edificio di interagire con l’ambiente sia a livello spaziale che funzionale. Nell’insieme l’inserimento della Torre della Regione Piemonte persegue l’obiettivo urbano di riqualificare complessivamente il settore sud dell’area metropolitana torinese”.
Per la realizzazione delle opere di urbanizzazione (tra cui la rotonda interrata sul sottopasso del Lingotto, la viabilità interrata di via Farigliano e quella superficiale di nuova via Farigliano, il raccordo stradale di via Passo Buole) saranno impiegati fondi regionali, mentre per la costruzione del Palazzo si ricorrerà al leasing immobiliare in costruendo.
“Il finanziamento - spiega Peveraro - sarà possibile grazie alla vendita dell’area attorno alla Torre (96mila mq destinati ad usi residenziali, commerciali e servizi privati) e degli immobili di proprietà della Regione attualmente sedi di uffici. Il piano finanziario prevede inoltre il recupero degli affitti passivi, che ammontano a circa 15 milioni di euro all’anno. Il nostro obiettivo è quello di arrivare a pagare una rata annuale di leasing che sia inferiore agli attuali canoni d’affitto”.
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