25/11/2009 – Realizzata in tempi record – in soli cinque mesi – la nuova Casa dello Studente dell’Aquila è stata ufficialmente inaugurata il 4 novembre scorso. Primo edificio pubblico riconsegnato alla città dopo il violento terremoto del 6 aprile 2009, la nuova residenza universitaria è stata edificata dalla Regione Lombardia nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro interregionale sottoscritto il 5 giugno 2009 con il Ministero dello Sviluppo Economico e la Regione Abruzzo. Il progetto è stato messo a punto dallo studio milanese Lamberto Rossi Associati, su incarico di Infrastrutture Lombarde Spa. Il progetto esecutivo è stato elaborato dalla New Engineering Srl di Trento, mentre la realizzazione è stata affidata alla Rubner Objectbau di Bolzano.
La nuova Casa dello Studente sorge nella zona ovest dell’Aquila, nelle immediate vicinanze del polo univeristario di Coppito, su un’area rettangolare di circa 45 metri per 190 con una pendenza del 5,5% nel senso della longitudine.
Donata dalla Curia della città abruzzese, la suddetta area si estende per 8.240 mq di superficie, di cui circa 3.460 mq occupati dall’edificio sviluppato su due piani (1.730 mq è la superficie calpestabile per ogni piano) e 3.500 mq per l’area verde di pertinenza della struttura.
La residenza si compone di tre edifici e si sviluppa su due corpi di fabbrica con 58 camere doppie e 6 singole ciascuno, uniti da un edificio centrale, anch’esso di due piani, caratterizzato dal tetto-giardino. Qui trovano spazio le attività collettive: biblioteca, auditorium, sala fitness, lavanderia, aule internet ecc.
Disposti in senso longitudinale, i padiglioni creano un andamento a gradoni che asseconda le caratteristiche del terreno. Il progetto si presenta così come una sequenza continua di gradoni formati da aree aperte ed edifici, articolata e organizzata per accogliere attività di socializzazione.
Tale disposizione consente inoltre un’esposizione ottimale rispetto all’asse eliotermico, rendendo l’edificio esemplare anche in termini di sostenibilità e risparmio energetico.
Risparmio energetico
Le coperture orientate a sud sono integrate da pannelli solari mentre la scelta del legno, materia prima rin-novabile, come materiale strutturale e di rivestimento sottolinea l’attenzione all’eco-compatibilità, all’utilizzo di materiali naturali secondo i dettami della bio-architettura. Il risultato è un edificio di Classe A-B, leggero e modulare, composto da un involucro edilizio altamente performante sia d’inverno che d’estate con punte di richiesta di fabbisogno energetico di soli 7.13 kWh/mq anno in classe A per il blocco C.
I pannelli solari sopperiscono al fabbisogno di acqua calda sanitaria nella misura del 50% con una superficie captante di circa 70 mq e una capacità di 5.000 lt, garantendo l’accumulo necessario all’intero complesso.
L’impianto di riscaldamento centralizzato è composto da un modulo termico con più elementi a condensazione del tipo ad acqua calda in circolazione forzata con una potenza termica nominale di 234 kW, con controllo automatico della temperatura di esercizio in funzione delle condizioni climatiche.
Il riscaldamento è del tipo a pannelli radianti a pavimento con lastra isolante a secco.
I circuiti di distribuzione sono stati suddivisi oltre che per corpi anche per esposizione, con controllo automa-tico della temperatura per singolo ambiente.
Il corretto valore della portata d’aria di rinnovo, nonché le sue caratteristiche igrometriche sono garantite da due gruppi di trattamento aria con recuperatore statico ad alta efficienza.
L’utilizzo di materiali naturali, quali legno e suoi derivati, oltre a garantire uno smaltimento sicuro nel tempo ed essere quindi bio ed eco-compatibile, garantisce il rispetto del ciclo della filiera produttiva secondo gli standard più evoluti Leed (Leadership in Energy and Environmental Design).
Criteri antisismici
Il fabbricato è stato inoltre realizzato secondo i più avanzati criteri di bioedilizia antisismica, a garanzia di stabilità dimensionale, elasticità ed una elevata capacità dissipativa.
Concepiti come tre corpi autonomi, i tre volumi sono giuntati sismicamente e, in considerazione delle caratteristiche geologiche dell’area su cui l’edificio è stato costruito, le strutture fuori terra sono separate dalle fondazioni per mezzo di 51 isolatori sismici.
Ai vari corpi di fabbrica sono garantite traslazioni di oltre 26 cm in tutte le direzioni in risposta alle reali accelerazioni ipotetiche del sito attraverso la realizzazione di una sottostruttura indipendente.
Anche dal punto di vista della prevenzione antincendio il complesso è all’avanguardia, essendo dotato di un apparato attivo-passivo di prevenzione, consistente in filtri attivi a livello di collegamento dei blocchi, un sistema di accumulo di acqua per uso dedicato composto da un gruppo di pompaggio con alimentazione idrica e annesso silos interrato di capacità 43 mc, un punto di monitoraggio e controllo presidiato degli allarmi all’interno dell’edificio, un punto sicurezza esterno di rimando degli allarmi e controllo per i vigili del fuoco.
Completa la dotazione dell’edificio un sistema di building automation che consente la gestione delle camere con controllo del riscaldamento e, nelle zone comuni, del trattamento aria, la verifica della presenza o meno dell’utenza nel rispetto della privacy e il razionale utilizzo delle risorse.
“Una sfida – dichiara l’ing. Antonio Rognoni, Direttore Generale di Infrastrutture Lombarde SPA – dettata dalle tempistiche davvero molto ridotte. Abbiamo assegnato l’affidamento il 9 luglio 2009, il cantiere è stato aperto lo scorso 5 agosto e l’edificio è stato inaugurato il 4 novembre, in tempo per l’apertura dell’anno accademico 2009-2010. Abbiamo seguito l’intero progetto di costruzione, comprese le opere di fondazione, dalla pianificazione alla consegna, per garantire l’ottimale impiego delle risorse e il rispetto delle tempistiche”.
|