13/01/2010 – È stato ultimato poche settimane fa a Hefei, in Cina, Momentary City, un padiglione espositivo progettato dall'architetto cinese Gong Dong dello studio Vector Architects, su commissione della società CR Land.
“Come tante altre città in Cina – dichiara l’autore del progetto – Hefei vive un momento di rapida trasformazione. L’originale tessuto urbano è stato rimpiazzato da blocchi giganti di strutture e forme anonime. L’attuale Hefei ritrae uno dei fugaci passaggi nell’inesorabile marcia verso il futuro. Di qui la scelta del nome Città temporanea”.
“Abbiamo cercato di disegnare un luogo in grado di trasmettere pace e tranquillità. Si tratta di un posto che filtra il rumore e la polvere del mondo esterno, trattenendone tuttavia luci e ombre, le increspature dell’acqua, il rumore del vento, le piante con i loro aromi, ed una serie di fenomeni temporanei al fine di dare vita ad una memoria in grado di restare impressa”.
Il progetto presenta una sequenza di corti, ciascuna delle quali ospita uno di questi fenomeni sensoriali in un’alternanza di spazi esterni e al coperto che diventa metafora di una connessione visiva tra la città e il costruito.
Le estremità delle suddette corti sono definite da schermi in fibra di vetro dal colore cangiante sul lato della corte a seconda dei temi ospitati da ciascuno spazio, chiaro e traslucido sul lato comunicante con la città.
Il disegno delle diverse corti segue una logica interna che informa sul passaggio da uno spazio all’altro. I raggi solari raggiungono gli spazi interni in maniera diretta o indiretta attraverso le luci di cleristorio sulla parete esposta a nord. A seconda dell’ora el giorno e delle diverse stagioni, gli spazi appaiono sempre differenti.
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