11/01/2010 – Il concorso di progettazione per la
Città dei Bambini di Frattamaggiore (Na) ha il suo vincitore: si tratta del gruppo guidato dall’architetto napoletano
Francesco Bocchino e composto dai colleghi Salvatore Solaro, Carlo Aymonino, Rocco Antonio Gravinese, Elia Schiavo, Gaetano Festa, Valerio Scozzafava e Carmela Ilaria Cennamo.
Napoletani anche i team classificatisi al secondo e terzo posto della competizione, rispettivamente guidati dagli architetti
Cherubino Gambardella e
Uberto Siola.
L’
intervento segnerà la riqualificazione dell’area occupata dall'ex canapificio, situata nel centro della città, realizzando un polo culturale all’avanguardia dedicato a bambini e adolescenti.
“Si prevede la costruzione di un grande edificio, a margine di via Giametta, di mt 127x16 coperto con tetto a falde sostenuto da particolari capriate e articolato in tre blocchi (mt 42x16), sul quale si adagia un lungo portico, aperto sul parco urbano verso via Vittorio Veneto, la cui ritmica scansione strutturale, fortemente chiaroscurata, si contrappone ai muri chiusi sul retro, di estrema semplicità.
L’idea generatrice del
progetto è l’impiego innovativo e sperimentale della canapa per la realizzazione di un’architettura in linea con le dimensioni e i caratteri dei vecchi opifici urbani italiani.
Il portico - che rimanda nelle dimensioni e nei rapporti urbani agli antichi camminamenti esterni o alle stradine dove si svolgevano i filati di canapa per la prima lavorazione dei cordami - rappresenta il filo della connessione e della continuità pedonale di tutto l’impianto in quanto contiene le risalite dai parcheggi interrati, distribuisce gli ingressi al piano terra, collega i percorsi espositivi alla quota superiore, si affaccia sul parco urbano, delimita la nuova piazza pedonale che si ricava tra gli edifici, disimpegna l’area di movimentazione: diviene l’asse ordinatore, la misura di tutto l’intervento.
Il secondo volume polifunzionale, anch’esso nitidamente delineato da piani semplici ed uniformemente trattati, si attacca ad angolo retto ed è destinato all’accoglienza. Sul retro di detto edificio è consentito l’accesso ai parcheggi interrati e all’area di movimentazione e di carico; sul lato opposto, verso la nuova corte interna e il parco, un’ampia parete trasparente limita, ad ovest, un sistema di piazze pedonali, una coperta e l’altra, più grande, scoperta, che si raccordano con le quote dei marciapiedi al contorno e del verde di nuovo impianto.
Il terzo, piccolo edificio, destinato ad attività commerciali, è ubicato sul lato verso via Vittorio Veneto. La forma, le dimensioni e i materiali di questo volume, quasi un’addizione per la risoluzione formale del nodo di testata, determinano una sorta di pronao laterale, trasparente ed arioso, un leggero portale d’ingresso sulla città”, fa sapere il team vincitore, cui va un premio pari a
35mila euro, mentre per il secondo ed il terzo classificato sono previste delle somme rispettivamente pari a 10mila e 5mila Euro.