19/02/2010 - S’ispira all’antica arte giapponese del kintsugi, attraverso cui i maestri vasai d’oriente riparavano le crepe nella terracotta utilizzando oro, il progetto con cui la coppia italo-russa di architetti Marco Galasso e Timur Shabaev ha vinto il concorso di progettazione indetto dalla città olandese di Emmen nel merito di Europan 10.
La competizione era finalizzata all’individuazione di proposte per la rivitalizzazione di un’area cittadina periferica ampia 2.40 ettari attraverso la realizzazione di nuove abitazioni (l’Emmen Centre 2020 Master Plan prevede la realizzazione di 1100 nuove unità domestiche nei prossimi anni, oltre alla ristrutturazione del cospicuo numero di residenze costruite nel secondo dopoguerra) e di spazi pubblici verdi.
La proposta vincitrice, intitolata "Suture”, prevede una ricucitura del tessuto urbano attraverso la formalizzazione dei percorsi già quotidianamente battuti dai residenti; la realizzazione di una "piazza-sutura che disegni uno spazio pubblico dinamico per il quartiere”; la traformazione di un edificio religioso in stato di abbandono in edificio per uffici.
Il verde e l’acqua sono intesi quali elementi imprescindibili nella vita del quartiere. “Per esprimere in modo diretto lo stretto rapporto tra le nuove case e la natura, queste ultime vengono ripartite in due aree ben distinte – spiegano dal team vincitore: al piano terra la zona giorno, aperta sul cortile interno, poi un’area più intima, tutelata dalla forma familiare della tetto, per godere di maggiore privacy e tranquillità”.
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