01/03/2010 - Apre oggi a Milano Maison Moschino, disegnato e firmato da Moschino. Uno dei nomi più conosciuti e internazionali della moda italiana, quindi, disegna e chiama un albergo con la parola “Maison” con la dichiarata intenzione di trasformare il sonno di chi lo sceglie in un sogno da favola, in uno spazio intimo e personale.
«Entrando ho la sensazione di trovarmi in una casa. Avverto un’atmosfera calda e accogliente che ha la capacità protettiva dei luoghi amici. Mi piacerebbe conservarlo come se fosse un’installazione, ma so che la sua natura lo porterà al cambiamento. Ma sono anche sicura che non tradirà mai le sue origini. È un albergo diverso da tutti e che ha anche il coraggio di rendere visibile la qualità del lavoro con cui è stato costruito. È un posto speciale. E infatti si chiama Maison Moschino». Così Rossella Jardini, direttore creativo di Moschino, presenta in società l’ultima creatura firmata Moschino: Maison Moschino.
Un albergo, una casa, un luogo di atmosfere incantate e favolistiche, che apre oggi a Milano le porte delle sue 65 camere, del suo ristorante "Clandestino" dello chef Moreno Cedroni, del suo bar, della sua SPA Culti, della sua boutique.
Nella palazzina neoclassica che è stata la sede della prima stazione ferroviaria di Milano, che oggi si ritrova al centro di quella che sta diventando l’asse moderno della Milano del 2000, Maison Moschino nasce con un progetto di design diretto da Rossella Jardini in collaborazione con Jo Ann Tan.
Ed è proprio il design, che trasporta negli ambienti dell’hotel gli accenti creativi della moda Moschino, a caratterizzare Maison Moschino e ne fa la realizzazione di una nuova filosofia dell’accoglienza alberghiera. Ambienti fantastici e visioni surrealistiche ottenute attraverso la trasformazione e l’adattamento dei codici del linguaggio tipico della moda hanno disegnato delle camere in cui le favole, che raccontano visioni di un mondo osservato attraverso l’ottimismo della fantasia, assumono la dimensione della tridimensionalità e del vissuto. “La Stanza di Alice”, “La Stanza Petali”, “Cappuccetto Rosso”, “Foresta”, “Oro” danno il nome ad altrettante camere – sono 16 in totale le tipologie di design – che trasformano la necessità del sonno in un’esperienza onirica, in un continuo rimando tra il sogno di una favola e l’ottimismo che richiede la realtà.
Il Luogo
L'edificio che fu la prima Stazione ferroviaria milanese, terminal della tratta Milano - Monza è stato oggi completamente ristrutturato nel pieno rispetto del suo aspetto originale che risale al 1840. L’interno invece è stato completamente ridisegnato, salvaguardando la divisione su quattro piani, e grazie all’uso delle ultime tecnologie in materia, risulta assolutamente insonorizzato.
Il Design
Se dormire e sognare sono termini ottimisticamente messi in relazione, infatti, le 65 camere di Maison Moschino rendono reale un mondo ottimisticamente fatto di sogni. A partire dalla Lobby, dove l’ospite viene accolto da leggere nuvole di origami trasformate in lampade e immesso in un mondo fantastico dove trova spazio anche il richiamo alla moda, attraverso gli abiti e gli accessori Moschino, anch’essi sotto forma di lampade.
Le Camere
Sono 16, invece, le tipologie di design delle camere, tutte accomunate però da soggetti favolistici. A partire da “La Stanza di Alice”, l’esperienza di Maison Moschino trasporta l’ospite in mondi fatati, in una situazione in cui è difficile distinguere tra il sogno e la realtà. Come la camera “La Stanza Petali”, in cui petali di rose rosse (in forma di copriletto) sembrano sparse sul letto e tutto nella camera parla di rose, comprese le poltrone, a dire che la vita meriterebbe di essere vissuta su un letto di rose. Tra le altre, “Dormire in un Abito da Sera” racconta un abito da sera che si ingigantisce fino ad avvolgere il letto e l’intera atmosfera della camera sembra respirare i fasti di notti vissute all’insegna del lusso estetico della haute couture. E poi, “Oro”, una camera tutta d’oro in cui i sogni dorati possono assumere le variabili della realtà, o “Cappuccetto Rosso”, simbolo di tutte le favole a lieto fine, “Foresta”, metafora di un sogno nella natura, “La Stanza dei Dolci”, allegoria della bontà, e tante altre camere dedicate ai colori più affascinanti, come il rilassante blu.
I Servizi
Maison Moschino è un fashion hotel e, quindi, moderno per definizione. Ecco perché i servizi sono pensati per soddisfare il necessario e il superfluo che richiede la vita contemporanea, ma sempre con il valore aggiunto della qualità.
Un ristorante a piano terra, per cominciare “Clandestino", dello Chef Moreno Cedroni, che si estende dall’interno verso il giardino adiacente.
La SPA, invece, trova posto nei piani interrati. Gestita da Culti, nome famoso nel campo del relax, la SPA di Maison Moschino parte da uno spazio fitness per inoltrarsi verso la zona dedicata ai massaggi e alle ultime tecniche dello steambath: il bagno turco è infatti dotato di una vasca-piscina secondo gli ultimi studi delle scienze termali. Super comfort, infine, nella zona relax con chaise longues studiate ad hoc.
Infine, la Boutique Maison Moschino. Situata al livello della Lobby, nella Boutique saranno in vendita tutti gli atout che si trovano nell’albergo: dal copriletto di petali alla poltrona a forma di rosa, dalla lampada-abito all’abat jour-borsa, fino ai piatti design Moschino del ristorante.
I Partner
Il partner dell’iniziativa è la compagnia alberghiera Hotelphilosophy S.p.A, Gruppo Mobygest, e membro di Design Hotel, mentre l’attuale proprietario dell’immobile è Allianz Global Investors SGR S.p.A – Fondo RAS Antares.
Luca Strada Associati si è occupato della Progettazione Architettonica, del Restauro Conservativo e della Direzione Lavori.
Fonte: Moschino Press Office
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