26/03/2010 – Si sono conclusi con una cerimonia di premiazione avvenuta lo scorso 24 marzo presso il World Urban Forum di Rio de Janeiro (Brasile) i “
Re-Skinning Awards for buildings”.
Il concorso è organizzato e promosso dall’azienda Zerofootprint, in collaborazione con UN-Habitat, nel merito della World Urban Campaign. "Premiamo i progettisti, gli ingegneri, gli sviluppatori e i proprietari di immobili i più lungimiranti. Attraverso il loro operato, di edificio in edificio, essi stanno contribuendo a ridurre le emissioni di carbonio delle nostra città", ha commentato l’amministratore di Zerofootprint, Ron Dembo.
Cinque le categorie del Premio, rispettivamente dedicate a: “Edifici commerciali di piccole e medie dimensioni”; “Edifici commerciali di grandi dimensioni”; “Complessi residenziali”; EEdifici residenziali di piccole dimensioni; “Il futuro della ‘nuova pelle’”.
I progetti vincitori sono stati selezionati sulla base di una serie di criteri, tra cui: l'efficienza energetica; l’estetica del design; il ritorno sugli investimenti, la scalabilità; l’uso delle tecnologie d’informazione per rendere gli edifici "intelligenti" e dei benefit sociali derivanti dal retrofit energetico dell'edificio.
Vincitore assoluto del concorso è il progetto "
355 Eleventh", premiato nella categoria : “Edifici commerciali di piccole e medie dimensioni”. Realizzato a San Francisco (California) da
Aidlin Darling Architects, l’interevento ha visto la ristrutturazione di un ex stabilimento industriale costruito ai primi del Novecento, oggi trasformato in un volume dal notevole impatto estetico e dalle elevate prestazioni energetiche. L’edificio è stato dotato una nuova pelle ondulata, a sostituire l’involucro esterno originale, rivestito in acciaio. I piccoli fori sparsi sul nuovo involucro permettono l’afflusso di luce e aria attraverso le nuove finestre operabili nascoste sotto la pelle. Questa barriera perforata funge da schermo solare e nel contempo contribuisce alla ventilazione degli interni. La facciata a doppia pelle funge da schermo solare, pur mantenendo il sobrio carattere industriale dell'edificio originale. Dietro lo schermo, nuove, finestre operabili consentono agli utenti di regolare il flusso d'aria. La costruzione ha ricevuto la certificazione LEED e rappresenta un esempio dei benefici apportati alle nostre città dalla combinazione di un design significativo con soluzioni energeticamente efficienti.
Riportiamo di seguito i nomi e gli autori dei progetti vincitori in ciascuna delle altre categorie del Premio:
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Edifici commerciali di grandi dimensioni: Cassa di Risparmio di Vorderpfalz, Egon Weiss (1974) - Thiemo Ebbert (2009), Ludwigshafen, Germania;
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Complessi residenziali: GESOBAU AG, Osawld Mathias Ungers (1964), DAHM Architekten + Ingenieure (2008), Berlino, Germania;
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Edifici residenziali di piccole dimensioni: Now House , Work Worth Doing Studio + Lorraine Gauthier, Toronto, Canada;
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Il futuro della “nuova pelle” –
Sydney Tower,
LAVA -Laboratory for Visionary Architecture – Sydney, Australia.
L’ultimo dei progetti citati è in fase realizzativa e vede la
Sydney Tower (sede della University of Technology di Sydney) completamente rinnovata nella sua pelle esterna. “Il progetto, spiegano da
LAVA, mira a trasformare l'identità dell’edificio brutalista e a ridurne le emissioni di anidride carbonica. “Lo stabile originale è avvolto da un leggero tessuto composito, a maglia tridimensionale, dalle elevate prestazioni energetiche. Essendo elastico, l’involucro può essere teso a piacimento su di un telaio in acciaio sovrapposto a muri e coperture, ottenendo il massimo impatto visivo con uno sforzo minimo in termini di materiale impiegato. La pelle incorpora filamenti luminosi LED e può fungere da piattaforma di comunicazione intelligente, attraverso cui trasmettere informazioni e immagini a quanti sono al di fuori dell’edificio. L’involucro semplice, dai costi contenuti e di facile costruzione, crea un bozzolo traslucido all’interno del quale è stabilito un caratteristico micro-clima. Celle fotovoltaiche inserite nella membrana consentono la produzione di energia pulita, inoltre sull’involucro sono inseriti dei collettori di acqua piovana, impiegabile per il raffrescamento/raffreddamento dell’edifico”.