28/04/2010 – Un volume biomorfo rivestito da una pelle di ceramica. È così che si presenta il Padiglione Austria per l’Expo Shanghai 2010. Una struttura di due piani disegnata da complesse geometrie curvilinee, e rivestita da oltre 10 milioni di piastrelle esagonali in ceramica la cui colorazione sfuma gradualmente dal rosso al bianco, in onore della bandiera nazionale austriaca. Il progetto porta la firma degli architetti viennesi di SPAN (Matias del Campo & Sandra Manninger) & Zeytinoglu (Arkan Zeytinoglu), vincitori nel 2009 del concorso di progettazione.
“Il progetto si ispira all’idea di continuità – spiega Matias del Campo di SPAN – con superfici senza giunture ed armoniosi passaggi tra i diversi spazi”. Ogni scelta progettuale, dal disegno alla graduale sfumatura di colore sulla facciata, è finalizzata ad una rigorosa applicazione di questo concetto.
“Feel the Harmony”: questo il tema del padiglione, all’interno del quale spazio, suono e immagini offriranno ai visitatori ricche esperienze sensoriali. A tal fine, elementi naturali come la neve e il ghiaccio saranno integrati nello spazio espositivo. Si potrà così viaggiare attraverso montagne innevate, boschi, fiumi e paesaggi urbani.
“Le relazioni spaziali all’interno del padiglione – spiega Arkan Zeytinoglu – adottano i principi di equilibrio, separazione e simbiosi tra città e campagna. Paesaggi astratti e spazi sensoriali generano un ritmico movimento, dallo spazio naturale a quello culturale urbano acusticamente condensato”.
La sala centrale si schiude dall’interno verso l’esterno. La sequenza curvilinea degli spazi interni guida il flusso dei visitatori dall’ingresso lungo l’esposizione fino all’uscita.
“La vera grande forza che si nasconde dietro il progetto – conclude Matias del Campo – può essere descritta come forza acustica, o meglio ancora come musica. Musica come concetto che riflette l’idea di continuità in termini di articolazione architettonica che connette uniformemente i diversi spazi. L’architettura del padiglione, quale incarnazione di particolari condizioni sonore, echeggia il ritmo dei Video Jockeys (VJs), determinando l’atmosfera nello spazio principale”.
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