01/06/2010 – Lo scorso aprile l’organizzazione Newitalianblood, fondata dall’architetto Luigi Centola, proclamava pubblicamente i nomi dei vincitori del premio Newitalianblood, riconoscimento annuale nato per segnalare i migliori dieci giovani architetti e paesaggisti italiani under 40.
Il CAOS Centro Arti Opificio Siri di Terni ospita in questi giorni in anteprima assoluta la mostra “New Italian Blood. Top 10”, dedicata ai progetti degli studi vincitori del concorso, di cui riportiamo di seguito al classifica.
01 MONOVOLUME (Bolzano)
Patrik Pedò (1973), Juri Pobitzer (1974)
- 02 ECOLOGICSTUDIO (Londra)
Claudia Pasquero (1974), Marco Poletto (1975)
- 03 MARC (Torino)
Michele Bonino (1974), Subhash Mukerjee (1974)
- 04 MARAZZI ARCHITETTI (Parma)
Davide Marazzi (1974)
- 05 3GATTI (Shanghai)
Francesco Gatti (1973)
- 06 FACTORY ARCHITETTURA (Roma)
Mariella Annese (1976), Milena Farina (1977)
- 07 CONSOLE - OLIVA (Roma)
Alessandro Console (1980) – Gina Oliva(1980)
- 08 TERNULLO MELO (Lisbona)
Chiara Ternullo (1975), Pedro Teixeira de Melo (1978)
- 09 KK ARCHITETTI (La Spezia)
Simone Moggia (1976), Tiziana d’Angelantonio (1977), Giulio Pons (1979), Paolo Lazzerini (1981), Olivier Moudio (1978)
- 10 AION (Siracusa)
Andrea Di Stefano (1973), Aleksandra Jaeschke (1976)
“Ciò che più ci preme, attraverso la costruzione della classifica, è analizzare l’evolversi di occasioni e promesse che offre il nostro Paese, a confronto con il resto dell’Europa e del mondo. Se nella prima edizione ben 7 studi su 10 erano attivi all’estero tra Parigi, Barcellona e Londra, stavolta solo 3 studi hanno base a Lisbona, Londra e Shanghai mentre un quarto si trova a Bolzano, in una regione indubbiamente felice ma che non rappresenta la norma per l’Italia. Al di là del talento e della volontà che ciascuno mette in campo, il contesto geografico e regionale appare sempre più determinante. Solo per questo motivo Bolzano è simbolicamente in testa, mentre Siracusa è in coda; nel mezzo Parma, Torino, La Spezia e Roma. I concorsi, l’attenzione dei privati, gli imprenditori illuminati che i giovani del centro-nord hanno la fortuna e la bravura di incontrare offrono un vantaggio di partenza difficilmente colmabile. Si riconosce ovviamente l’originalità del sud ma anche la posizione di arretratezza oramai complicata da superare nonostante i miliardi di fondi europei piovuti sul mezzogiorno negli ultimi anni, che, per fortuna, termineranno presto. L’assenza di una qualsiasi scuola architettonica italiana, nonché di pensiero critico identificabile, al nord come al sud, e le contaminazioni con l’estero, le scuole e i maestri internazionali sono temi ricorrenti che accomunano i vincitori delle prime due edizioni del Premio”, spiegava qualche tempo fa Centola.
La rassegna illustra inoltre alcuni progetti realizzati da studi professionali locali, selezionati in concorsi di progettazione locali.
L’evento è organizzato in collaborazione con il sito NewItalianBlood, l’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Terni, l’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Terni, AICu - Associazione Italiana Curatori Parchi, Giardini, Orti botanici.
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