09/06/2010 – Al via“Index Urbis”, prima edizione della Festa dell’Architettura di Roma, organizzata dall’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma, la Casa dell’Architettura e l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Roma e Provincia.
L’evento, in programma fino al prossimo 12 giugno, ha come location principali quattro sedi di grande prestigio ovvero la Casa dell’Architettura - Acquario Romano, l’Auditorium Parco della Musica, il MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo e il MACRO Testaccio.
Curata dall’architetto Francesco Garofalo, l’iniziativa presenta un calendario di oltre cinquanta iniziative collaterali, tra incontri, lezioni, mostre, convegni e conferenze, presentazioni di libri, rassegne di video e film, installazioni e anteprime di progetti, che animeranno variamente le più disparate zone cittadine.
“La Festa dell’Architettura di Roma ha l’obiettivo di raccogliere le riflessioni sulla città proposte sia da esperti, sia dalla comunità culturale e civile, attraverso il confronto con altre metropoli. La nostra città, infatti, custodisce un patrimonio storico inestimabile di monumenti e spazi urbani, ma è anche un deposito di idee e un laboratorio di nuovi progetti in costante evoluzione. La proposta culturale della Festa è l’osservazione analitica della città di Roma, del suo sviluppo e del suo ruolo futuro nel panorama architettonico internazionale contemporaneo”, spiegano gli organizzatori dell’evento.
Ad Álvaro Siza, Pritzker Prize 1992 e medaglia d’oro RIBA nel 2009, il compito di aprire la Festa con una lectio magistralis dal titolo “Sulla museografia”. L’incontro si terrà oggi, 9 giugno, presso la Casa dell’Architettura, alle ore 18.00. Al centro della discussione “il museo come forma architettonica”. Nello specifico verranno illustrati ed analizzati due celebri progetti dell’architetto portoghese quali il Museo di Arte Contemporanea di Serralves a Porto (Portogallo), e la Fondazione “Ibere Camargo” a Porto Alegre (Brasile).
L’incontro vedrà la partecipazione in qualità di relatori di Carlos Castanheira (architetto, autore di numerosi saggi e Direttore della Casa dell’Architettura di Matosinhos), Maddalena d’Alfonso (architetto, curatrice di Mostre e autrice del libro Álvaro Siza, 2 musei, Electa), Marco Introini (architetto, fotografo e coautore del libro Álvaro Siza, 2 musei, Electa) e Marco Maria Sambo (architetto, saggista e socio fondatore dell’Associazione Italiana di Architettura e Critica).
Si alterneranno sui palchi della quattro giorni romana architetti di fama internazionale come James Corner – Field Operations, Bernard Tschumi, Eduardo Souto De Moura, Massimiliano Fuksas, Yvonne Farrell e Shelley McNamara - Grafton Architects, Anne Lacaton e Jean-Philippe Vassal, Stefano Boeri e Richard Burdett, chiamati a riflettere su progetti, strategie e soluzioni per la Roma del ventunesimo secolo. Sono inoltre previsti diversi forum e incontri pubblici dedicati al futuro architettonico ed urbanistico della capitale, nel merito dei quali saranno coinvolti amministratori, committenti e progettisti.
Tre le esposizioni “di punta” del festival: oggi, 9 giugno s’inaugura alla Casa dell’Architettura - Acquario Romano “Rome. The Centre(s) Elsewhere” a cura del Berlage Institute, Rotterdam - Capital Cities Research Program. Il Macro Testaccio ospiterà l’installazione interattiva “Atlante Roma / ABC Roma” e, nel padiglione 9°, una mostra del fotografo americano Joel Sternfeld sui paesaggi di New York e Roma.
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