Dimensione testo  |
|
23/08/2010 – Cantiere ultimato ad Anversa, in Belgio, per il nuovo Museum Aan de Stroom (MAS) progettato dallo studio Neutelings Riedijk Architects con sede a Rotterdam, vincitore nel 2000 del concorso internazionale di progettazione. Nel maggio scorso la struttura veniva aperta al pubblico per una settimana. Chiusa subito dopo per consentire il trasferimento della collezione nei nuovi spazi espositivi, riaprirà in via definitiva nella primavera del 2011.
Il nuovo museo etnografico, antropologico e marittimo di Anversa trova spazio all’interno di una torre di 60 metri di altezza disegnata da dieci imponenti blocchi di pietra che ricordano i vecchi depositi (i cosiddetti Stapelhuis) dell’antica zona portuale.
La combinazione delle dieci scatole in pietra, ruotate di 90 gradi a ciascun piano, disegna una monumentale scala a chiocciola. Pareti in vetro ondulato si alternano alla pietra sulla facciata, in modo da offrire ai visitatori la vista sul panorama esterno.
Gli spazi della galleria, incorniciati dal vetro corrugato, offrono una suggestiva vista sulla città medievale, sul porto, e sulla città nuova. In cima alla torre trovano spazio un ristorante, una sala ricevimento ed una terrazza panoramica.
Facciata, pavimentazione, pareti e soffitti sono stati interamente rivestiti in pietra arenaria rossa proveniente dall’India.
Al fine di alleggerire l’impatto monumentale del MAS, i progettisti di Neutelings Riedijk hanno pensato di applicare come un velosulla facciata della nuova torre museale degli ornamenti metallici. All’esterno tali ornamenti hanno la forma di una mano, simbolo della città di Anversa (Anwerpen deriva da “hand-werpen” = “mano gettata”)*. All’interno, disegnati da Tom Hautekiet e Tom Lanoye, interrompono l’uniformità della arenaria rossa.
* Secondo la leggenda un giovane legionario romano tagliò la mano ad un gigante che soggiogava la città uccidendo i marinai, e la lanciò nella Schelda. Di qui nacque la città di Anwerpen.
|
Consiglia questa notizia ai tuoi amici
|
|