22/09/2010 – Dalla gloria del palazzo del Bo alle soluzioni di fortuna nelle sale dei cinema, gli studenti dell’Università di Padova hanno conosciuto nei secoli le sedi più disparate. E se nell’ultimo decennio il trend sembra essere tornato al positivo, con dipartimenti finalmente adeguati per molte facoltà, oggi all’attenzione per l’efficienza si aggiunge, come un tempo, quella per il valore architettonico delle opere.
Quando si è trattato di decidere come costruire il nuovo polo di Scienze della terra, nell’area prima occupata dagli istituti di Agraria, si è dunque deciso per un progetto di forte personalità, capace di distinguersi e allo stesso tempo di non prevaricare quelli circostanti.
Inserito in una zona di pregio, sulle rive del canale Piovego e in prossimità delle mura cinquecentesche di Padova, il nuovo dipartimento si presenta con una mole di tutto rispetto: 40mila metri cubi totali per quattro piani, più uno interrato, circondati da aree verdi e da una sezione per il parcheggio disegnata secondo il Piano Particolareggiato dell’area universitaria.
Il progetto è stato elaborato da un team di professionisti del dipartimento di Architettura, Urbanistica e Rilevamento della stessa Università di Padova: data la necessità di distinguere fra una sezione dedicata alle aule e una a studi dei docenti, laboratori e sale studio, la struttura è stata composto di due volumi, uniti tra loro da una finestratura continua in corrispondenza del vano scale. Per il primo è stato pensato un profilo convesso, sia in pianta sia in copertura, mentre il secondo è un parallelepipedo retto, modulare.
Ciò che conferisce però al progetto il suo carattere distintivo è il rivestimento scelto dai progettisti, ovvero un manto in laminato in zinco-titanio zintek®, che avvolge l’intero corpo di fabbrica come un nastro metallico sul quale si inseriscono le diverse aperture: porte, ingressi di servizi e fori-luce, che nella testata didattica prendono la forma di finestrature a nastro continue con pilastrini modulari in acciaio, a tagliare orizzontalmente la superficie del rivestimento.
Il laminato quindi permette all’edificio di mantenere una sua omogeneità di fondo, pur conservando netta e percepibile la differenziazione dei due volumi.
All’interno, al piano terra e al primo troviamo aule, laboratori e sale studio per gli studenti, oltre alla biblioteca; il secondo e il terzo piano sono invece occupati da aule studio attrezzate, studi per il personale docente e uffici amministrativi.
Nel piano interrato si trovano poi il deposito della biblioteca, quello per gli strumenti, alcuni magazzini e l’autorimessa. I collegamenti verticali sono affidati a due blocchi di scale e agli ascensori, oltre alle scale di sicurezza esterne, mentre un montacarichi mette in comunicazione il deposito libri e il deposito rocce del piano interrato con la biblioteca e gli ambienti di didattica e ricerca al piano terra.
L’organizzazione interna degli ambienti denota una capillare attenzione per il dettaglio: ciascuno spazio è controsoffittato, per creare un’intercapedine per gli impianti e ottimizzare l’acustica dei locali; i divisori verticali sono in cartongesso a doppia lastra, mentre i pavimenti (linoleum per le aule e gli studi, piastrelle in gres porcellanato nei laboratori e nei bagni, pietra sulle scale) sono stati studiati per garantire la migliore funzionalità in relazione all’ambiente di utilizzo, così come i serramenti esterni, tutti in alluminio con vetrocamera calibrato sulle varie necessità.
Il comfort è poi garantito dalla struttura a strati che compone la cortina muraria: procedendo dall’esterno si ha infatti la parete ventilata in lamina di zintek®, sostenuta dalla sua specifica sottostruttura, che aiuta a dissipare l’umidità e il calore; a seguire un’intercapedine tecnica per il passaggio delle tubazioni e degli impianti per i laboratori, gli scarichi e i camini per le cappe; poi ancora uno strato di “cappotto” isolante che riveste il muro di calcestruzzo, e infine lo strato di cartongesso, che va a costituire il “muro” visibile dall’interno delle stanze.
La scelta del laminato zintek® e di un adeguato pacchetto di ventilazione assicura dunque la resa migliore del materiale e la sua durata nel tempo, ma soprattutto contribuisce a una maggiore efficienza energetica e aumenta il benessere di studenti e docenti che si trovano a occupare i locali spesso per molte ore al giorno.
Quello concepito per il nuovo complesso di via Gradenigo si conferma quindi, come nelle intenzioni, un progetto in grado di coniugare le molte necessità di un polo didattico scientifico con una concezione progettuale forte, con una costruzione maestosa e sobria al tempo stesso, cui il manto in zintek® dona una nota di distinta eleganza e indiscutibile affidabilità.
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