12/01/2011 - Il team danese CF Møller Architects ha recentemente meritato il primo premio nel concorso di progettazione per un nuovo Istituto Carcerario, destinato a sorgere entro il 2016 sull’isola di Falster (Danimarca), in sostituzione dell’ormai obsoleto carcere di Vridsløselille, edificato nel 1859.
Oltre allo studio vincitore, hanno partecipato alla competizione i connazionali Arkitema, Schmidt Hammer Lassen, Lundgaard & Tranberg, Erik Møller Arkitekter, PLH Arkitekter, Kjær & Richter + aart e Henning Larsen Architects + Friis & Molte. La commissione giudicatrice del concorso è stata composta da un panel di progettisti, rappresentanti del Comune di Guldborgsund, dell'Istituto Danese per i Diritti Umani, del Demanio Pubblico e del Servizio Carcerario Nazionale.
"I detenuti passano tutta la giornata tra le mura del carcere. Nelle strutture detentive l’architettura è una parte estremamente importante nella vita e nell’universo esperienziale dei carcerati. Per questa ragione abbiamo pensato a un ambiente molto vario e stimolante, fatto di spazi e paesaggi differenti, Speriamo che questo possa contribuire alla risocializzazione dei detenuti, rinnovandone la fiducia nella comunità e promuovendo il rispetto reciproco tra questi ultimi e la società civile", dichiara l’architetto Mads Mandrup, partner di CF Møller e responsabile di progetto.
La struttura, che dovrebbe ospitare circa 250 detenuti, è concepita come un’architettura urbana sviluppata in senso orizzontale. Al centro del complesso sono situati un edificio amministrativo, un volume dedicato ai laboratori e alle occupazioni dei detenuti, un centro culturale con biblioteca, un edificio di culto, impianti sportivi e un negozio. Da questo nodo si dipartono a raggiera i blocchi carcerari: quattro ali per la detenzione ordinaria ed una di massima sicurezza. Sono altresì previsti aree verdi e terreni coltivabili, spazi per la zootecnia e impianti sportivi.
Ogni singolo volume del complesso è caratterizzato da una precisa identità architettonica. Tra questi, l’edificio ospitante laboratori e aree lavoro ha la forma di un cristallo ed è rivestito di piastre metalliche perforate nelle tonalità del verde. Il centro culturale, di forma circolare, ha pareti in vetro ed è circondato da stecche verdi. Una pelle di mattoni grigio chiaro accomuna tutti i volumi.
Alto sei metri, il muro perimetrale attorno al complesso ha la forma di una stella. Questa soluzione dovrebbe conferire un carattere più dinamico e meno isolato all’intera struttura, innescando un’atmosfera di dialogo tra l’Istituto carcerario ed il mondo esterno.
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