17/01/2011 - Da sempre elemento fondamentale e irrinunciabile di espressione identitaria di luoghi, sia storici che contemporanei, il colore è un mezzo di confronto con la tradizione che si esprime nell’incantevole vastità di una piazza, nell’emozione di uno scorcio antico, nell’improvvisa perfezione di un vicolo: il colore si serve del tempo per raggiungere i nostri sensi e suscitare le emozioni.
La sua valorizzazione, la scelta delle tonalità, gli elementi dipinti sulle superfici dell’architettura, le finiture a stucco, i rivestimenti a spessore e le decorazioni sono componenti che caratterizzano l’aspetto estetico e visivo delle superfici sulle quali vengono applicate. Oikos, azienda italiana leader nel settore di vernici e pitture ecosostenibili, fin dalla sua nascita è attenta all'uso corretto e “sostenibile” del colore, allo studio per regolare le procedure di colorazione, pulitura, restauro delle facciate e alla scelta cromatica alla base di scelte metodologiche e pratiche.
Si tratta del progetto legato ai Piani del Colore (processi di recupero attivi sin dagli anni Ottanta) che Oikos porta avanti realizza valorizzando gli scenari fisici della città, la conservazione e la tutela del patrimonio edilizio, l’evoluzione nella collettività dell’apprezzamento estetico del colore, la leggibilità e la riconoscibilità delle stratificazioni dei diversi contenuti urbani.
Grazie a questa sensibilità verso la valorizzazione del patrimonio storico artistico italiano, l’azienda attua una serie di attività in cui le vicende storiche si intrecciano all’elemento cromatico nell'ottica dell’evoluzione e della trasformazione complessiva di un edificio o di un tessuto urbano: Oikos propone prodotti naturali, ma al tempo stesso performanti, capaci di rallentare l’invecchiamento, senza rinunciare alle caratteristiche basilari di un prodotto a base naturale (in genere, base calce) che è quella di “modificarsi nel tempo”, mantenendo inalterate le qualità estetiche del supporto.
Attraverso questo approccio al mondo del colore, Oikos diventa così interlocutore privilegiato di Pubbliche Amministrazioni e Soprintendenze al momento di pianificare progetti di stesura, attivazione aggiornamento di un Piano del Colore urbano. Oikos si occupa dei Piani del Colore da oltre vent’anni, dal un punto di vista dello studio, della ricerca e del rilievo, consapevole che l’aspetto cromatico è una parte fondamentale e integrante del patrimonio storico del nostro Paese.
I colori degli edifici storici sono per l'azienda valori da salvaguardare, capaci di traghettare la tradizione culturale dal passato al presente. Numerosi i progetti realizzati fino ad ora e che attualmente Oikos sta realizzando. Il primo in assoluto è stato quello preliminare per la città di Andria in Puglia in collaborazione con la facoltà di architettura di Pescara (per l'occasione è uscito anche uno specifico volume edito da Oikos), a cui è seguito un interessante progetto di ricerca e valorizzazione cromatica dei Comuni del Roero in Piemonte. Successivamente, in modo più strutturato, anche dal punto di vista tecnico sono stati sviluppati i Piani del Colore per Lanciano in collaborazione con l’Architetto Sanseviero e per Baraggia Vercellese, uno studio del colore per un complessivo di 11 Comuni in Provincia di Vercelli.
In occasione della visita del Papa è stato riproposto e aggiornato il piano del colore esistente a Romano Canavese realizzando un intervento di decorazione sugli esterni dell’edificio comunale; mentre ad Azeglio (Torino) sono stati effettuati degli studi preliminari nella prospettiva di attivare le procedure di attuazione del progetto.
Presso l'Isola di Ventotene è stato realizzato un progetto di piano del colore seguito dalla divisone Oikos Architectural, in collaborazione con l'architetto Marcella Morlacchi. Infine sono stati effettuati piani del colore per valorizzare circa un centinaio di casali disseminati nella zona dell'Agro Pontino, in collaborazione con la Sovrintendenza di Latina, mentre a Malaga Oikos ha collaborato con la oficina de rehabilitaciòn diretta dal proffessore Josè Maria Gomez Aracil. Oikos ha inoltre operato in centri storici di città di inestimabile valore come Roma, (dove tutti gli interventi hanno tenuto in considerazione qualsiasi aspetto riferito alle tecniche di coloritura, ai materiali e al rilievo stratigrafico del colore, utilizzati nelle varie epoche storiche della città eterna (Tra i vari interventi: Palazzo Doria Pamphilj, la chiesa di S.Maria in Cosmedin, il complesso dei gesuiti a Piazza del Gesù, Palazzo Altieri ed il palazzo Cenci Bolognetti).
Il Progetto dei Piani del Colore è totalmente in linea con la filosofia Oikos ed esprime la volontà aziendale di contribuire a “fare cultura” su un tema importante e trasversale come quello del colore, promuovendone un uso corretto e consapevole, nel pieno rispetto di un recupero ed uno sviluppo sostenibile, perseguito anche attraverso l’utilizzo di prodotti aziendali, tutti rigorosamente ecosostenibili e a Basso Impatto Ambientale.
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